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F1 GP Francia, Prove Libere 3: la pioggia rovina tutto, i top team rimangono ai box

La pista bagnata frena l’attività in pista con Bottas a comandare il gruppo davanti a Sainz e Leclerc; i loro tempi, però, sono stati fatti segnare nella prima parte disputata con tracciato asciutto. I top team, invece, dopo l’acquazzone, hanno preferito rimanere ai box per non rischiare e non consumare le gomme da bagnato.
A cura di Matteo Vana
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Nelle prime due sessioni del GP di Francia, che si corre sul circuito di Paul Ricard, a recitare il ruolo di protagonisti erano stati sole e temperature elevate mentre l'ultima è stata funestata dalla pioggia che ha frenato lo svolgimento della terza. Inattese, le nuvole sono arrivate sulla pista francese quasi senza avvisare cogliendo di sorpresa anche i vertici della Formula 1 che non si aspettavano così tanta sul tracciato transalpino.

La Williams sul tracciato di Paul Ricard - Twitter
La Williams sul tracciato di Paul Ricard – Twitter

Top team ai box, poca azione in pista

Appena qualche giro per i piloti ad inizio sessione, prima che l'acqua in pista diventasse troppa per girare: un paio di lunghi per Vettel e Raikkonen hanno testimoniato come fosse impossibile continuare a percorrere le curve del circuito transalpino senza le gomme da bagnato che, però, proprio a causa delle previsioni meteo che annunciavano cielo sereno per tutto il weekend non erano disponibili in numero sufficiente. Con i piloti a spingere per scendere in pista, almeno per testare le vetture sul bagnato, e le squadre a calcolare i set disponibili in caso anche di qualifica e gara baganta, lo spettacolo ne ha risentito dando vita a una classifica decisamente insolita: davanti a tutti c'è Bottas, capace di mettere a referto un giro quando ancora la pista era asciutta, così come Sainz e Leclerc che lo seguono.

Quarto posto per Alonso davanti alla Ferrari di Vettel e all'altra McLaren di Vandoorne. Pochissimi i piloti, viste le condizioni proibitive dell'asfalto, che sono scesi in pista preferendo non rischiare incidenti a così poco tempo dalla sessione che deciderà lo schieramento di partenza. Tempi, quelli fatti segnare, che non hanno nessun valore in ottica della qualifica che, quasi certamente, sarà bagnata; una situazione inedita per questa stagione, un elemento di ulteriore imprevedibilità nella lotta tra Ferrari e Mercedes con la Red Bull possibile outsider.

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