F1, Gp Malesia: Doppietta Red Bull, vince Vettel
Condizioni estreme in Malesia, non piove ma la temperatura è altissima. C’è molta attesa per in gran premio che si prospetta interessante con i big relegati nelle ultime posizioni a causa dell’errore in qualifica di ieri. McLaren e Ferrari puntano ad una gara all’attacco consapevoli della grande difficoltà e pronti a sfruttare le insidie che il clima può riservare. La scuderia di Maranello si rende conto che la gara sarà tutta in salita a partire dal giro di formazione, Alonso accusa problemi al cambio: le marce non entrano e per inserirle in curva ha bisogno di utilizzare l’acceleratore modificando i suo stile di guida. In aggiunta nei primi quattordici giri vanno in fumo i due motori Ferrari che equipaggiano la Sauber con De la Rosa che non riesce neppure a schierarsi.
Al pronti via Vettel sembra un fulmine, affianca Rosberg e alla prima staccata infila Webber. L’australiano non fa molta resistenza, pensa al risultato ed al team, si accoda e rimarrà dietro il compagno per tutta la gara senza mai impensierirlo. Alle loro spalle Ferrari e McLaren fanno un ottima partenza recuperando in un colpo solo sei posizioni (..con i nuovi team è facile) ma si devono arrendere, sopratutto le Ferrari, quando trovano l’ostacolo delle Toro Rosso. In realtà le monoposto di Faenza non sono irresistibili ma si capisce da subito che con queste vetture superare è praticamente impossibile: un pilota che gira mediamente un secondo o due più veloce di quello che lo precede, nel momento in cui lo raggiunge rallenta improvvisamente disturbato dall’aerodinamica.
Dopo nove giri termina la gara di Michael Schumacher, il tedesco stava disputando una buona gara ma è stato tradito dalla perdita del dado di fissaggio della gomma anteriore sinistra, stessa sorte tre giri più tardi per il nostro Liuzzi, costretto al ritiro per un problema all’acceleratore della sua Force India.
Tutti i piloti optano per una sola sosta, Button è il primo a fermarsi (aveva usurato troppo le sue gomme morbide) ma effettua la sosta dopo appena una decina di giri e sarà costretto ad utilizzare le dure per tutto il resto della gara. Scelta inversa per Hamilton, Massa e Alonso con quest’ultimo che compie circa tre quarti di gara con le stesse coperture, ritardando la sosta nella speranza della pioggia.
Davanti lo strapotere Red Bull non viene mai messo in discussione, le monoposto riescono a girare costantemente con tempi record dimostrando un ottimo bilanciamento, alle loro spalle la Mercedes Gp di Rosberg, seguito a distanza da Kubica e Sutil, ma i tre non arriveranno mai ad un confronto diretto. Dietro di loro Hamilton compie diversi sorpassi, alcune volte al limite, anche della correttezza, quando difende la posizione nei confronti di Petrov cambiando per ben quattro volte la traiettoria (a nostro avviso si può parlare apertamente di scorrettezza dal momento che il regolamento consente un solo cambiamento di linea).
Finale inteso con Hamilton che segue come un ombra Sutil senza mai riuscire a trovare il guizzo per sorpassarlo, Massa che supera in maniera grintosa un Button in crisi di gomme ed Alonso che prima recupera due secondi al giro al campione del mondo e poi non riesce a portare a compimento una lunga serie di tentativi di sorpasso.
Lo spagnolo soffre i problemi al cambio, sforza molto il motore e seguendo da troppo tempo Button lo surriscalda: è un mix devastante per la F10 che a due giri dal termine ne ha abbastanza e lo abbandona in pista con una grande fumata.
Finisce così con una doppietta Red Bull e una Mercedes al terzo posto l’edizione 2010 del gp della Malesia.
Massa vola in testa alla classifica, i piloti Red Bull sono subito dietro e Alonso si rammarica per quei pochi punti persi, importantissimi in un mondiale così tirato.
Questa la classifica finale:
Pos Pilota Team Gap
1. Vettel Red Bull-Renault
2. Webber Red Bull-Renault + 4.8s
3. Rosberg Mercedes + 13.5s
4. Kubica Renault + 18.5s
5. Sutil Force India-Mercedes + 21.0s
6. Hamilton McLaren-Mercedes + 23.4s
7. Massa Ferrari + 27.0s
8. Button McLaren-Mercedes + 37.9s
9. Alguersuari Toro Rosso-Ferrari + 1m10.6s
10. Hulkenberg Williams + 1m13.3s
11. Buemi Toro Rosso-Ferrari + 1m18.9s
12. Barrichello Williams-Cosworth + 1 lap
13. Alonso Ferrari + 2 laps
14. Di Grassi Virgin-Cosworth + 3 laps
15. Chandhok Hispania-Cosworth + 3 laps
16. Senna Hispania-Cosworth + 4 laps
17. Trulli Lotus-Cosworth + 5 laps
Roberto Ferrari