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F1, Gp Malesia: Tutta la Delusione della Ferrari

Un weekend da dimenticare per Maranello, un motore rotto e solo sei punti raccolti. Ma team e piloti mantengono la testa in entrambe le classifiche.
A cura di Roberto Ferrari
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Gp Malesia 2010, La Delusione di Alonso e Massa

Una gara che ha lasciato l’amaro in bocca alla Ferrari ed ai suoi piloti, alla fine il meno scontento di tutti è Felipe Massa che ha ottenuto la testa della classifica con 39 punti, due in più di Alonso e Vettel, ed in gara è sempre stato davanti al compagno. La delusione traspare tutta attraverso il sito internet del team in cui Stefano Domenicali dice: “Non possiamo certo essere contenti dell’esito di questo terzo weekend della stagione. Eravamo arrivati in Malesia con ben altri obiettivi e portare a casa solamente sei punti ci lascia delusi”. Nelle parole dell’uomo più in vista di Maranello la preoccupazione anche per quanto accaduto alla vettura di Alonso: “Abbiamo avuto un paio di problemi di affidabilità che devono metterci sull’avviso: se vogliamo aspirare al titolo dobbiamo assolutamente mettere a posto questo aspetto. Fernando ha fatto una gara straordinaria, considerato che sin dal giro di formazione aveva un problema al cambio in scalata: guidare in quelle condizioni era un’impresa e lui è stato capace di rimanere in lotta per un piazzamento a punti fino all’ultimo”.

Felipe Massa come detto sale in vetta alla classifica mondiale e la Ferrari nel costruttori raggiunge quota 76 punti, dieci in più della McLaren, il brasiliano appare in linea di massima contento: “Tutto sommato, abbiamo fatto un buon lavoro in queste prime tre gare tanto è vero che sono in testa al campionato. Però abbiamo ancora sedici gare da disputare e siamo consapevoli che c’è tanto spazio per migliorare la prestazione della vettura e per renderla totalmente affidabile. Considerato da dove siamo partiti, il settimo posto è probabilmente il massimo cui potessimo aspirare”. Quindi parla della sua impostazione della corsa rivelando che il team sperava nella pioggia, ecco il perché continuasse a ritardare la sosta ai box, mentre la scelta di partire dal fondo con gli pneumatici più duri e meno performanti derivava dall’insufficiente gomma depositata sul tracciato che avrebbe causato una usura eccessiva delle coperture morbide, come accaduto a Button.

L’altra faccia della Ferrari è Fernando Alonso. Lo spagnolo ha avuto difficoltà al cambio nel giro di formazione, perdendo l’uso della frizione e faticando ad ogni scalata per chiamare le marce. La sua gara è stata costantemente in salita ma nonostante tutto ha avuto una condotta di gara da campione rimanendo negli scarichi di Massa. Solo alla fine, dopo l’ennesimo attacco a Button, per accaparrarsi un ottavo posto così modesto quanto importante in ottica campionato, il motore della Ferrari esalava l’ultimo respiro stanco delle troppe sollecitazioni dovute ai problemi al cambio.

Alonso: “E’ stato un weekend molto difficile. Abbiamo fatto un grosso sbaglio ieri in qualifica e oggi in gara siamo stati costretti al ritiro per un problema al motore. La mia corsa è stata subito in salita: ho accusato un malfunzionamento del cambio sin da prima della partenza e ho praticamente guidato senza frizione per tutta la gara. In ogni curva dovevo inventare. Se devo cercare di guardare il lato positivo, posso dire che almeno la rottura del motore mi è costata solamente due punti: sarebbe stato peggio se fosse successo mentre ero in testa!”.

Roberto Ferrari

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