F1, Gp Singapore: Grand Chelem di Alonso
Sul circuito di Marina Bay la Ferrari di Fernando Alonso domina la gara e si rilancia nella classifica mondiale. Il pilota spagnolo parte dalla pole position e non molla mai il comando della gara conducendo autorevolmente una gara tiratissima facendo segnare anche il giro più veloce.
Solo Sebastian Vettel su Red Bull è in grado di tenergli testa, i due percorrono 61 giri a ritmo da qualifica e nessuno, neppure gli sfidanti nel mondiale piloti, riescono a tenere il loro ritmo.
Strategie fotocopia per i due mentre Webber azzarda un cambio gomme ad inizio gara, precipita in fondo, ma la mossa gli consente di recuperare due posizioni e concludere sul gradino più basso del podio. Weekend amaro per Hamilton: l’inglese non ha il ritmo dei migliori ed a tre quarti di gara deve ritirarsi dopo un contatto con Webber. L’australiano perde strada rallentato da un doppiato, Hamilton si affianca all’esterno e tenta la manovra ma la Red Bull, stretta all’interno della curva tocca la posteriore sinistra della McLaren rompendole la sospensione. Un ritiro importante per Lewis che si vede superato in classifica da Alonso e vede Vettel dietro di un solo punto.
La situazione in campionato non cambia rispetto a prima, a quattro gare dal termine del mondiale ci sono cinque piloti in aperta lotta, separati da soli 25 punti, gli stessi di una vittoria.
Conduce Webber con 202 punti, seguito da Alonso a 11, Hamilton a 20, Vettel a 21 e Button a 25. Immutata la classifica Costruttori che vede la Red Bull in testa con 383 lunghezze rispetto alle 359 della McLaren e le 316 della Ferrari.
Concludono nei punti anche Button 4°, Rosberg 5°, quindi Barrichello, Kubica, Sutil, Hulkenberg e Massa. Gara da dimenticare per Schumacher che fa a ruotate con entrambe le Sauber e chiude al 13° posto una gara da dimenticare.
Appuntamento il 10 ottobre per il gran premio del Giappone.
Roberto Ferrari