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F1, Gp Spagna: Impressioni sulla Gara

Le Red Bull dimostrano sul campo di essere le vetture più veloci, quinta pole su cinque, Ferrari e McLaren inseguono con i due capi squadra mentre la Mercedes Gp cerca di aiutare Schumacher a scapito di Rosberg.
A cura di Roberto Ferrari
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Gp Spagna, Schumacher in lotta con Button

La quinta prova del mondiale di Formula Uno ci consente di ammirare la velocità della Red Bull su una pista dove contano il carico aerodinamico e la pulizia di guida. Le vetture progettate da Newey si esaltano e gli altri accumulano distacchi pesanti, se Vettel non avesse avuto il problema ai freni difficilmente Alonso e Hamilton avrebbero rovinato la doppietta Red Bull. Vince Webber ma Vettel rimane sempre il pilota di riferimento all’interno del team, l’australiano quando è in giornata diventa imbattibile ma le sue prestazioni sono ancora abbastanza altalenanti per poter ambire al ruolo di prima guida.

La Ferrari si difende come può, più che altro fa tesoro dei problemi altrui e a poco è servito introdurre il soffiaggio sull’ala anteriore. Il sistema da evidenti vantaggi in termini di velocità di punta, addirittura sembra funzionare meglio di quello McLaren, ma rende abbastanza difficoltosa la guida: Alonso e Massa per attivarlo sono costretti a togliere una mano dal volante e questo crea delle difficoltà e soprattutto distrae dalla guida. La federazione dando il via libera a questa innovazione (stupenda dal punto di vista tecnico) ha però sottovalutato le possibili ripercussioni sulla sicurezza, ma in fin dei conti arrivare lungo in una curva perché hai tenuto troppo a lungo la mano sul condotto dell’ F-Duct può creare spettacolo, e a noi piace.

Massa è apparso sotto tono e in difficoltà con la vettura, si lamenta del comportamento nervoso della F10 e delle difficoltà nell’utilizzo delle gomme. Alonso invece sembra a suo agio ed ottiene il suo miglior giro sette decimi più veloce di Felipe.

La McLaren migliora molto e adesso è al pari della Ferrari, forse Maranello conserva ancora un piccolo margine ma, almeno nell’ultima gara, è sembrato poca cosa. Hamilton è il solito mastino ma deve rinunciare al secondo posto per un problema tecnico nel corso del penultimo giro. È la terza volta che alla McLaren si ripete questo guasto, due volte sullo stesso circuito, è andata bene ma la scuderia crediamo che rivedrà tutto l’impianto. Button compie una gara anonima, segue Schumacher con il quale duella a partire dal 17° giro ma non sembra essere mai particolarmente incisivo. Durante tutto il weekend è costantemente dietro ad Hamilton e lamenta difficoltà di bilanciamento, per ora conserva la testa della classifica, chi lo sa, lo scorso anno la strategia ha pagato.

Alla Mercedes Gp invece rivoluzionano la vettura, risultato: monoposto meno competitiva, Rosberg nel caos ma Schumacher più veloce rispetto a prima. Conseguenze: a Stoccarda tutti contenti con buona pace di Nico che adesso dovrà fare la voce grossa se non vuole essere degradato a gregario, ammesso che ci sia qualcuno che abbia voglia di starlo a sentire. Con questo non vogliamo dire che hanno cercato di favorire intenzionalmente Schumacher, i tedeschi sicuramente auspicavano ad un miglioramento globale della monoposto, con entrambi i piloti. Sarà interessante osservare se torneranno sui loro passi o se continueranno nella direzione tecnica presa.

Renault e Force India sono ai vertici della serie B dei team, non corrono per la vittoria ma sono sempre presenti in zona punti, Kubica è sempre più veloce di Petrov mentre nelle ultime gare Sutil le ha suonate a Liuzzi. Il pilota italiano improvvisamente non sembra più a suo agio con la monoposto durante le qualifiche ha rischiato di essere eliminato già nella prima fase.

Migliorano anche Toro Rosso, a punti con Alguersuari, e le due Sauber. Le monoposto svizzere hanno compiuto un importante passo avanti nella classifica dei tempi, Kobayashi si qualifica decimo, sbaglia la partenza perdendo cinque posizioni, altrimenti sarebbe finito a punti, ma almeno termina la prima gara dell’anno, mentre De la Rosa si ritira nuovamente a causa di un contatto con una Toro Rosso.

La Williams sembra aver perso un po’ di velocità rispetto alla gara inaugurale, in qualifica Barrichello non supera la prima eliminatoria e sembra non reggere il confronto con Hulkenberg mentre in gara la situazione si capovolge e i due invertono le prestazioni.

Gara soddisfacente per la Lotus: Trulli termina la gara e si complimenta con il team perché gli ultimi sviluppi stanno portando la vettura nella giusta direzione, Kovalainen invece patisce un problema al cambio nel giro di formazione e non prende parte alla gara. Come prestazioni la Lotus è mediamente più veloce di un secondo rispetto alla Virgin che a sua volta vince il confronto con la HRT, doppio ritiro nella gara di casa per Senna e Chandhok.

 Roberto Ferrari

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