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F1, Gp Spagna: Le Pagelle

Red Bull dimostra di essere la prima della classe, Ferrari e McLaren tengono a tratti il ritmo di gara ma nulla possono contro le monoposto svizzere. La classifica si accorcia ma Button mantiene il comando.
A cura di Roberto Ferrari
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Gp Spagna, Partenza

Il gran premio di Spagna ci regala una gara maestra di Mark Webber, il pilota australiano è incontenibile per tutto il weekend, e non sarebbe la prima volta, speriamo solo che riesca a mantenere questa competitività e non si perda come faceva a gare alterne fino allo scorso anno. La classifica piloti si accorcia di molto: Button ancora leader ma in venti punti ben sette piloti e risale la china anche Michael Schumacher. La Mercedes Gp stravolte la vettura, questo migliora il feeling tra Michael e la Mgp 01 ma peggiora la prestazione totale della vettura e manda in pappa Rosberg (pare però che a Stoccarda non importi molto).

Mark Webber, Voto 9. Weekend perfetto il suo, pole, vittoria e gara tutta in testa. In una pista dove paga la guida pulita e più che il piede serve la testa non lo ferma nessuno, nemmeno Vettel. Potremmo dargli un bel dieci, se lo sarebbe meritato in fondo, ma Webber ha l’abitudine ad alternare gare da top driver a prestazioni da media classifica, quindi aspettiamo di vederlo alla prossima, soprattutto in Turchia. On\Off.

Fernando Alonso, Voto 8. Nella gara di casa lo spagnolo da il 100%, vedere Massa per il confronto, contro le Red Bull non c’è niente da fare e il massimo possibile è lottare contro Hamilton. Cerca di avvicinarsi nel finale ma l’impressione è che ieri la F10 non era una vettura da secondo posto: capitalizza al meglio le sfortune altrui, prende e porta a casa.

Sebastian Vettel, Voto 7. Le prende dal compagno di squadra e gli rode, il muso lungo sul podio e durante le intervite post gara si vedeva a chilometri di distanza ma che volete farci: il tedeschino ha troppa voglia di vincere e non ci sta a beccarle, soprattutto dal compagno. Sarà la vettura o il suo stile di guida aggressivo, che a Barcellona non paga, ma prima manda in crisi le gomme posteriori e poi si ritrova con i freni, soprattutto anteriore sinistro, che si surriscaldano. Tira i remi in barca e chiude terzo.

Michael Schumacher, Voto 7. Da incoraggiamento e soprattutto perché al 17° giro, quando inizia la lotta con Button, lo tiene a bada con una staccata alla prima curva che per un attimo ci ha fatto gioire e credo di parlare anche per la maggior parte dei ferraristi delusi. Si difende dagli attacchi di Button e chiude correttamente qualsiasi spiraglio, bella così, vediamo a Monaco che combini.

Jenson Button, Voto 6. Non è il suo weekend, opaco in qualifica, poco incisivo in gara e pensare che le prime libere non erano male per la McLaren. Hamilton si dimostra più veloce di lui, ma non è una novità, però Jenson non è per nulla aggressivo in gara. Segue Schumacher, prova ad attaccarlo ma mai con convinzione. Per ora è ancora leader del mondiale, vedremo a fine anno se la sua strategia pagherà. Tattico.

Felipe Massa, Voto 5. E no, non ci siamo Felipe. In Cina le condizioni erano particolari ma a Barcellona ci si aspettava qualcosa in più da un pilota che vuole lottare per il titolo. Saranno le voci di mercato, sarà che il tifo era tutto per Nando, sarà che la F10 è difficile da guidare (poi se ci aggiungi che devi fare le acrobazie per guidare con una mano e far funzionare l’F-Duct con l’altra) il risultato si capisce pure, ma Alonso a parità di macchina appare molto più incisivo ed il confronto sui tempi è impietoso per lui. Smarrito.

Adrian Sutil, Voto 6. Gara tranquilla per il pilota Force India: si tiene lontano dai guai, guida pulito e si porta a casa sei preziosissimi punti. Per la prima volta non si qualifica nei primi dieci ma per il momento vince il confronto con il compagno Liuzzi. Ottimo risultato considerando che alla Force India giudicavano Barcellona come una della gare più difficili della stagione.

Robert Kubica, Voto 5,5. In partenza perde alcune posizioni e in gara non ripete gli exploit fatti vedere fino ad ora. Barcellona è una pista difficile, con curve veloci in appoggio, evidentemente la Renault non è la vettura adatta, vedi Petrov per il confronto. Ad ogni modo Robert porta punti a casa e la squadra è quinta nel mondiale.

Rubens Barrichello, Voto 6,5. Considerando che partiva diciassettesimo e che in qualifica le aveva prese dal compagno sbarbatello, nessuno avrebbe mai pensati di vederlo finire a punti. E invece guarda un pò cosa si inventa la nostra formichina del paddock. Parte come un fulmine e se ne beve cinque, guida pulito e prende altri due punti, adesso la Williams è al settimo posto nel costruttori. Bravo.

Jaime Alguersuari, Voto 6. Parte quindicesimo e arriva decimo, è giovane e deve fare molta esperienza, la Toro Rosso non è un fulmine come la cugina più famosa ma l’entrata da tergo sulla HRT del povero Chandhok, per giunta durante il doppiaggio, è veramente da ritiro della patente. Gli diamo la sufficienza come incoraggiamento perché in gara non molla un attimo e tutti i punti Toro Rosso sono i suoi.

Lewis Hamilton, Voto 9 alla Sfiga. Perché combatti e spingi come un diavolo per arrivare secondo e a due giri dal termine ti scoppia, di nuovo, l’anteriore sinistra. Che dire, meglio così, sarà ancor più agguerrito per la prossima gara.

Roberto Ferrari

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