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F1 GP Spagna, Prove libere 2: Mercedes davanti, le Ferrari inseguono

Bottas conferma il miglior tempo fatto segnare nella prima sessione con Lewis Hamilton 2° e distante appena 49 millesimi. Più staccate le due Ferrari con Leclerc a prendersi il 3° tempo e Vettel alle sue spalle.
A cura di Matteo Vana
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Se nella prima sessione Mercedes e Ferrari erano apparse piuttosto vicine, nella seconda sono state le Frecce d'argento a imprimere il proprio ritmo dimostrando che, almeno per il momento, il ruolo di favorite nel GP della Spagna spetta a loro: Bottas e Hamilton, infatti, hanno chiuso davanti a tutti mettendo in mostra una superiorità apparsa abbastanza netta soprattutto nel terzo settore.

Valtteri Bottas - Getty images
Valtteri Bottas – Getty images

A far registrare la miglior prestazione è stato ancora una volta Valtteri Bottas, capace di mettersi alle spalle il suo compagno di squadra Lewis Hamilton di appena 49 millesimi; un uno-due che spaventa gli avversari soprattutto perché, sul tracciato di Barcellona, le due Frecce d'argento hanno dimostrato di trovarsi a meraviglia. Più in difficoltà, invece, le Ferrari che chiudono con il terzo tempo a tre decimi dal leader con Charles Leclec e a quasi 4 decimi con Sebastian Vettel anche se i due piloti di Maranello hanno optato per programmi di lavoro differenziati.

Red Bull indietro, Haas in top ten

Più staccati tutti gli altri con la Red Bull di Max Verstappen che torna in pista dopo i problemi accusati al mattino e rimedia 7 decimi di ritardo precedendo la Haas di Romain Grosjean e l'altra vettura del Toro, guidata da Pierre Gasly, che chiude con il 7° tempo. A chiudere la top te, poi, ci sono Kevin Magnussen, la McLaren dell'idolo di casa Carlos Sainz Jr e la Toro Rosso di Daniil Kvyat. Una prestazione, quella della Mercedes, che mette in chiaro come il ruolo di favoriti per la pole position spetti di diritto a Bottas e Hamilton con i due piloti della Rossa che, almeno sulla carta, partiranno alle spalle dei dominatori assoluti del mondiale; è solo venerdì, ma la gara del Montmeló sembra, almeno per ora, un affare tra compagni di squadra con la macchina d'argento, la stessa che ha dettato legge in queste prime gare del mondiale 2019.

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