F1, Gp Spagna: Vince Webber, nessuno ferma la Red Bull
L’australiano Mark Webber vince la quinta gara del mondiale di Formula Uno sul circuito di Barcellona conducendo dal primo all’ultimo giro, alle sue spalle l’idolo di casa Fernando Alonso che approfitta di un problema di Vettel, terzo sul traguardo, e del ritiro di Hamilton. Prendono punti anche Schumacher, Button e Massa.
Alla partenza le due Red Bull tengono la posizione, con Webber che partiva dalla pole a fare da lepre, seguono Hamilton e Alonso. Alle loro spalle Massa e Barrichello recuperano rispettivamente due e cinque posizioni mentre Rosberg e Kubica ne perdono tre e Kobayashi ben cinque.
Primi giri volti al risparmio delle gomme e della meccanica in generale, i piloti non forzano l’andatura e le posizioni si mantengono stabili fino al 15° giro quando inizia il valzer dei pit stop: tutti si fermano a cambiare le gomme nell’arco di tre giri (le prime file montavano gomme morbide), gli ultimi a fermarsi saranno Webber e Hamilton al 18°. Sarà proprio la sosta ai box a ravvivare la gara, iniziano Button e Schumacher che dopo la sosta si trovano a duellare alla prima staccata: il tedesco agisce con la decisione e la classe degli anni d’oro e sarà in grado da qui alla fine di respingere tutti gli attacchi, mai particolarmente incisivi, del campione in carica che sarà costretto ad accodarsi e chiudere in quinta posizione.
Sempre al diciottesimo giro la Virgin di Di Grassi è protagonista involontario alla prima curva nel momento in cui sopraggiungevano Hamilton e Vettel: l’inglese usciva dalla sosta mentre Vettel era lanciato in rettilineo (dopo aver perso diversi secondi per un problema al cambio gomme) i due arrivano in battaglia alla staccata ma trovano la Virgin in traiettoria. Di Grassi è costretto a buttarsi nell’erba, Hamilton resiste e Vettel non rischia la collisione tagliando la curva all’esterno.
Al 23° giro un bel sorpasso di Alguersuari nei confronti di Hulkenberg, i due si contendevano l’undicesima posizione, ma lo spagnolo, protagonista di una bella gara, sarà penalizzato sette giri più tardi per un doppiaggio azzardato ai danni della HRT di Chandhok nel quale gli distrugge l’alettone anteriore.
Il pilota della scuderia spagnola era stato a sua volta protagonista al 25° giro del danneggiamento dell’ala anteriore della Ferrari di Massa: il brasiliano inseguiva Schumacher e Button e sperava di trarre vantaggio dalla lotta, i primi due effettuano il doppiaggio di Karun ma nel momento in cui sopraggiunge Massa la HRT rallenta troppo in uscita di curva e la F10 si ritrova con un baffo danneggiato. L’entità del danno è tale da non imporre una sostituzione e Felipe concluderà in sesta posizione una gara abbastanza anomala. Il brasiliano ha offerto una prestazione incolore durante tutto il weekend, partiva dalla nona posizione in griglia, e mentre Fernando Alonso in gara è riuscito a migliorare il suo ritmo girando con gli stessi tempi delle Red Bull, Felipe non è mai entrato in gara, per lui si parla di problemi di bilanciamento e gomme.
La gara prosegue senza grandi emozioni fino al 55° giro quando Vettel accusa un problema alle gomme, presumibilmente la posteriore destra, ed è costretto al pit stop rientrando in quarta posizione. Il resto dei giri saranno a rilento per lui, la Red Bull accusa anche un surriscaldamento anomalo dell’impianto frenante, in modo particolare l’anteriore sinistra e il tedesco, visibilmente deluso, chiuderà terzo solamente grazie al ritiro di Hamilton.
Per l’inglese la beffa arriva infatti al 65° giro mentre occupava la seconda posizione: esce di pista a causa di un cedimento meccanico sulla ruota anteriore sinistra in un tratto che si percorre a circa 230 km orari. Per lui molto spavento ma nessun danno fisico, da ricordare che non è la prima volta che la McLaren accusa un problema simile, due anni fa l’allora pilota del team Kovalainen subì lo stesso incidente nel medesimo punto.
Ottengono punti anche Sutil 7°, Kubica 8°, Barrichello 9° che partiva dalla decima posizione e disputa una gara solida, e Alguersuari che conclude in decima posizione in gran premio di casa.
Questa la classifica della gara:
Roberto Ferrari