F1 GP Stati Uniti, Prove libere 2: il protagonista è il maltempo, Hamilton ancora davanti a tutti
Se nella prima sessione di prove libere il meteo era stato clemente, permettendo alle vetture di mettere a referto tempi abbastanza significativi, la seconda ha regalato lo spettacolo atteso solo nel finale con le monoposto a regalare un po' di azione girando quando il tracciato è leggermente migliorato.
Hamilton pigliatutto
La prima ora è stata praticamente vuota, poi piano piano i piloti hanno cominciato a testare la pista che potrebbe presentarsi in condizioni simili anche per le qualifiche. Uno dei primi a scendere in macchina è stato Kimi Raikkonen, piuttosto a proprio agio con la gomme full wet, autore della miglior prestazione con la sua Ferrari per un lungo periodo ma battuto da Pierre Gasly quando l'asfalto ha cominciato ad asciugarsi. Sul finale, poi, ecco anche i big a prendersi la scena grazie alle intermedie con Hamilton, Vettel e Verstappen a uscire dal box quasi in contemporanea. Alla fine il miglior tempo è stato quello fatto segnare ancora una volta da Lewis Hamilton che impiega appena due giri a mettere tutti in riga fermando il cronometro in 1:48.716 davanti a Pierre Gasly e a Max Verstappen, lontani più di un secondo.
Le Ferrari chiudono la top ten
Tempi che lasciano il tempo che trovano con le squadre a fare differenti lavori per cercare il setup migliore in vista di una qualifica che rischia di essere un vero e proprio terno al lotto. Dietro i primi 3 ecco la McLaren di Fernando Alonso che precede la Renault di Nico Hulkenberg e l'altra Toro Rosso di Brendon Hartley. Lontane le due Ferrari con Raikkonen che chiude in nona posizione dietro Ericsson e Vandoorne, ma davanti al compagno di squadra Sebastian Vettel. Una sessione decisamente strana in cui i tempi non possono essere indicativi: la qualifica, come mai in questo 2018, sarà più aperta che mai.