F1, Gp Turchia: Le Interviste Post Gara
Rovente la sala stampa di Istanbul al termine della gara che ha sancito la doppietta McLaren e messo in evidenza la rivalità all’interno del team Red Bull.
Hamilton è al settimo cielo per la prima vittoria nel campionato 2010 di Formula Uno, ma non risparmia una frecciatina al compagno Button, reo di averlo infilato all’esterno per rubargli la prima posizione. Alla McLaren ringraziano la Red Bull per il regalo ma capiscono di avere nelle mani una vettura dal potenziale mondiale. In casa Red Bull Vettel prima inveisce contro Webber, poi dopo aver osservato i replay dell’incidente, capisce di aver parte della colpa e fa un passo indietro; Webber si comporta da aziendalista, dice e non dice, ma il suo umore è pessimo.
In Ferrari invece hanno smarrito la strada della performance, Alonso lamenta la mancanza di sviluppi, Massa pensa alle nuvole di pioggia, ma il fatto è che in Turchia sulle nuvole ci finisce tutta la squadra.
Vi riproponiamo le interviste post gara dei protagonisti.
Lewis Hamilton: “E’ stata una gara incredibile. Sapevamo di avere un buon passo e che potevamo tenere quello della Red Bull, ma era difficile superarli. Dopo il pit-stop ho avuto un problema col posteriore, sono uscito dietro e ne avevo due da passare, poi c’è stato il loro contatto. Ho lottato con Jenson e sono riuscito a superarlo anche se devo dire che il suo attacco non me lo aspettavo. Una sfida onesta tra noi, per un grande risultato che dedico a mio padre, domani al suo 50° compleanno. Qualcuno mi ha chiesto se ho rallentato alla fine: dico che stavamo spingendo molto e bisognava pensare a pneumatici, freni e combustibile”.
Jenson Button: “Alla curva 12 ho passato Lewis all’esterno. Eravamo lì, per un po’ di tempo affiancati. È stato divertente, poi mi ha ri-superato e ho dovuto pensare a risparmiare il carburante, perché la corsa è stata più veloce del previsto. Abbiamo combattuto con le Red Bull, quindi era importante una condotta parsimoniosa. Siamo stati tutti e quattro vicini per tutta la gara, poi non so cosa è successo tra Mark e Sebastian, ma è stato un bene per noi”. Quindi continua: “Il duello con Lewis è stato davvero divertente. Sono passato all’esterno. Ci siamo poi affiancati, quindi Lewis è ripassato davanti. Dovevo risparmiare benzina e ho dovuto mollare. I nostri calcoli circa il consumo di carburante non sono stati esatti visti il ritmo di gara più alto del previsto. L’incidente delle Red Bull ci ha aperto la porta. Fortunatamente eravamo lì, grazie al nostro passo che è stato sempre buono. E’ bello combattere davanti. Siamo oggi molto vicini alla Red Bull, mentre solo tre settimane fa ci sembravano imprendibili. Il team ha fatto davvero un ottimo lavoro”.
Mark Webber: “Vettel aveva un pò di vantaggio in velocità. In occasione dell’incidente fra noi due è successo tutto molto velocemente. Lui ha scartato verso destra e ci siamo scontrati. Sono molto dispiaciuto per quello che è successo, purtroppo è accaduto. Mancava comunque molto alla fine della gara. Avrei vinto. Se Vettel non mi avesse ostacolato e colpito io avrei vinto la gara”.
Sebastian Vettel: “Mi sentivo più veloce di Mark e ho tentato il sorpasso. E' chiaro che ora non sono felice, ma avevamo la stessa velocità e lo stesso passo. Stava andando tutto molto bene. Da un paio di giri mi sembrava di essere più veloce di lui e ho tentato l'affondo, poi ho perso la macchina e ci siamo toccati. Ero all'interno, mi stavo concentrando sui punti di frenata e mi sono allargato, poi ci siamo toccati e sono uscito. In tv si è visto cos'è successo. Sfortunatamente la mia gara è finita così e non sono di certo contento di non aver preso punti. Non sono felice, ma sono cose che in gara possono succedere”.
Martin Whitmarsh, team principal della McLaren: “Le corse sono così. Abbiamo fatto una forte pressione sulle Red Bull e alla fine questo ha pagato. Avevamo un passo fantastico ed abbiamo raggiunto un risultato fantastico. Sì il duello tra Lewis e Jenson ci ha fatto sobbalzare il cuore. Poi vista la scarsità di benzina si sono calmati. Sono contento del lavoro fatto. Abbiamo raggiunto le Red Bull ed eravamo anche più veloci di loro, anche se forse era difficile superarle se non si fossero autoescluse da sole. Se stai facendo una doppietta non è accettabile rischiare di compromettere la situazione per una lotta tra i due piloti, com'è successo alla Red Bull e abbiamo rischiato anche noi. Tutto sommato sono contento per noi e la nostra vittoria”.
Chris Horner, team principal della Red Bull: “Purtroppo Webber e Vettel non si sono lasciati spazio a vicenda. Per la squadra è un risultato molto deludente. Dovrò parlare a lungo con i piloti. Anche i due piloti McLaren hanno battagliato fra loro, ma si sono rispettati e si sono lasciati spazio. Adesso il problema nostro non sta nel trovare il responsabile di quanto accaduto, il problema è che abbiamo perso come squadra. Abbiamo perso una doppietta e dei punti importanti”.
Stefano Domenicali, team principal della Ferrari: “E’ stata una gara da dimenticare sotto il profilo della prestazione. Abbiamo visto due squadre superiori alle altre che però hanno avuto problemi tra loro e questo è importante per la corsa al mondiale. Dobbiamo lavorare sulla prestazione. Al di là di essere favoriti o meno per il Canada, adesso l'importante è cercare di capire come mai in questo week-end non abbiamo avuto la prestazione che dovevamo avere, continueremo lo sviluppo della monoposto e dobbiamo capire se quello che stiamo facendo va nella direzione giusta. I conti li faremo in fondo”.
Roberto Ferrari