F1, Gp Turchia: Le Pagelle
Gara a quattro quella di Istanbul, Red Bull e McLaren fanno il vuoto, tutti gli altri non possono far altro che inseguire con distacchi importanti. Vettel compromette la sua gara e quella di Webber con quel sorpasso, se vogliamo anche un po’ sfortunato, ma dal contatto evitabile, ma in finale anima una gara altrimenti avara di spettacolo. Non è la prima volta che il tedesco compromette una gara ed un piazzamento con una manovra istintiva, lo scontro dello scorso anno con Kubica in Australia è un esempio. La McLaren sembra aver recuperato, a tratti quasi ridotto, il divario che la separava dalla Red Bull, in gara Hamilton segue Webber e sembra non accusare mai disturbi in scia, segnale che forse la Mp4-25 aveva qualcosa in più rispetto alla RB6. Ottima la gara di Button che all’inizio si tiene lontano dai guai e quanto meno te lo aspetti infila Hamilton con una manovra degna di un campione del mondo. Ferrari in panne, in balia degli sviluppi aerodinamici che non sono arrivati e che stanno facendo perdere punti preziosi in campionato.
Lewis Hamilton, Voto 9. Ottima la qualifica dell’inglese, sempre nelle prime posizioni già a partire dalle libere. Alla partenza si fa sorprendere da Vettel (quasi tutti quelli che partivano dal lato sporco non sono partiti bene) ma è bravo a recuperare la posizione e mantenere la scia mettendo pressione a Vettel. Solido.
Jenson Button, Voto 9. Parte dal lato sporco e perde subito una posizione nei confronti di Schumacher, la recupera prima che finisca il primo giro dopodiché controlla a distanza e attende. Dialoga molto con i box quando la pioggia minaccia di mescolare le carte e si prepara per un altro colpaccio in stile Australia o Cina. Il tempo non lo asseconda e allora decide di prendersi in pista la prima posizione. Il sorpasso su Hamilton è improvviso, deciso ma pulito. Campione del mondo.
Mark Webber, Voto 8. Lo scontro con Vettel non è colpa sua, l’australiano non concede strada (..e ci mancherebbe) alla fine chiude sul podio e tutto sommato va bene così. Conserva la testa della classifica e mostra al team che il campionato ha un altro protagonista. Sbocciato.
Michael Schumacher, Voto 6,5. Bello il guizzo alla partenza che gli permette di sopravanzare Button, ma il resto della gara è anonimo, a tratti rilassato (ascoltare il tono di voce nelle comunicazioni radio). La Mercedes Gp non è la vettura migliore ma in Turchia è più performante della Ferrari, nessuno lo disturba e chiude quarto.
Nico Rosberg, Voto 6. Termina dietro a Schumacher, ma di pochissimo, la sua è una gara normale ma dai box gli ricordano più volte di utilizzare più spesso il sistema F-Duct. Continua a non digerire la vettura a passo lungo ma intanto raccoglie punti ed è 8° in campionato.
Robert Kubica, Voto 6,5. Il polacco fa sempre la sua gara dignitosa, la Renault pian piano migliora e lui raccoglie sempre punti. Buona la sua qualifica, si piazza davanti alle Ferrari e chiude poco distante da Rosberg.
Felipe Massa, Voto 5. Il brasiliano non arriva alla sufficienza, nelle ultime gare appare sempre sottotono, sarà la F10, saranno le voci sul contratto, sarà quel che sarà ma da lui, soprattutto ad Istanbul ci si aspettava qualcosa in più. Rimandato.
Fernando Alonso, Voto 5. Stesso voto di Massa: in gara compie un bel sorpasso su Petrov ma in qualifica non entrare nella Q1 (terza volta su sette gare) non ce lo aspettavamo proprio. Si lamenta per la mancanza di sviluppi e fa bene, ma deve fare la voce grossa se non vuole vedersi sfuggire il mondiale. Aspettiamo.
Adrian Sutil, Voto 6,5. Il tedesco ormai occupa stabilmente le ultime posizioni buone per i punti. Disputa sempre una buona qualifica (al contrario di Liuzzi che si perde nelle piste che richiedono deportanza) ed in gara prende due punti. Fa quello per cui è pagato e chissà cosa farebbe in un top team. Costante.
Kamui Kobayashi, Voto 6. Parte 10° e arriva nella medesima posizione, ma la prima notizia è che finisce una gara, la seconda è che la Sauber marca il primo punto nel mondiale costruttori. Giunge al traguardo sulle tele ma la ex Bmw non è una vettura gentile con le coperture e pecca in molti punti.
Sebastian Vettel, Voto 4. Ormai la frittata è fatta, la Red Bull perde una doppietta (ma pare che il team lo difenda per l’accaduto) e lui l’ennesimo risultato utile. Le ultime prestazioni di Webber lo hanno innervosito e lui si butta dentro alla prima occasione di sorpasso. Poteva gestirla meglio ma la manovra, almeno allo spettacolo, non ha fatto assolutamente male. Vai!
Roberto Ferrari