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F1, Hamilton in Qatar per la prima gara MotoGP: “Futuro in moto? Non ho un fisico alla Marquez”

Il campione britannico dà appuntamento a Losail: “Sarò in Qatar, sarà un’esperienza da cui imparare”.
A cura di Valeria Aiello
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Lweis Hamilton e Valentino Rossi
Lweis Hamilton e Valentino Rossi

Ancora un fine weekend libero dagli impegni del Mondiale di Formula 1 per Lewis Hamilton che prima di raggiungere l’Australia, dove una settimana più tardi scatterà la F1, farà tappa in Qatar per assistere alla prima gara del campionato MotoGP. Il campione britannico, che non ha mai nascosto di essere un grande appassionato di motociclismo e negli ultimi mesi ha più volte girato in sella a una Yamaha R1 al fianco dei piloti Superbike Alex Lowes e Michael Van der Mark, ha tutta l’intenzione di non perdersi l’esordio stagionale.

In Qatar per la prima gara MotoGP

Sono sempre stato innamorato delle moto, sono molto emozionato” ha detto Hamilton, che manca da una gara della MotoGP dal Gp di Catalunya del 2014. “Non sono se avrò il tempo di vedere tutta la gara ma sono molto curioso di vedere come si muovono i piloti, di vedere le loro qualifiche rispetto alle nostre e come lavorano i loro team” ha spiegato il campione Mercedes durante la conferenza stampa dell’ultimo giorno di test a Barcellona. “Sarà un’esperienza da cui imparare molto – ha spiegato Lewis che, secondo quanto appreso da Crash.net, in Qatar sarà ospite del team Petronas, title sponsor della Mercedes in F1 e del nuovo team satellite della Yamaha SRT. Razlan Razali, il numero uno della squadra, ha già detto che avrebbe cercato uno spazio per fargli provare una MotoGP, ma non è previsto che il test avvenga a Losail.

“Io in MotoGP? Non ho un fisico alla Marquez”

Lewis è poi tornato sulle indiscrezioni che lo vedrebbero intenzionato a correre in MotoGP in futuro: “Non fatevi troppo prendere da questa cosa. Sono troppo vecchio per fare la MotoGP, non ho un fisico da motociclista alla MarquezSarà un’occasione di divertimento una volta ogni tanto – ha aggiunto il campione inglese che, una volta in sella, racconta, non si limiterebbe a un giro dimostrativo. “Vado sempre con il gas a manetta, è l’unico modo in cui so guidare. Anche se quando ho provato la Superbike, non avevo intenzione di spingere come gli altri piloti. C’è tanto da imparare, è uno stile di guida completamente diverso rispetto alla F1”.

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