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F1-Heineken, gruppo europeo anti-alcol contro la sponsorizzazione di alcolici

Lettera aperta del segretario generale dell’Eurocare al presidente della Fia: “Alcol e guida non dovrebbero essere mai mischiati. La F1 dovrebbe chiedersi se vuole essere un evento motoristico o una manifestazione di brand dell’alcol”.
A cura di Valeria Aiello
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La sponsorizzazione di Heineken durante il Gp del Canada a Montreal / Getty
La sponsorizzazione di Heineken durante il Gp del Canada a Montreal / Getty

Il contratto di sponsorizzazione pluriennale tra Heineken e la Formula 1 che legherà la birra olandese al Circus fino al 2020 ha fatto infuriare i rappresentanti dell’European Alcohol Policy Alliance (Eurocare), l’associazione con sede in Bruxelles per il controllo sulle politiche dell’alcol in Europa e che raggruppa circa 50 organismi di sanità pubblica in 25 Paesi.

Skar: "Alcol e guida non dovrebbero essere mai mischiati"

Il segretario generale, Mariann Skar, ha scritto al presidente della Fia, Jean Todt, per esprimere la preoccupazione circa l’impatto che potrebbe derivare dalla nuova partnership con il brand internazionale che, a partire dallo scorso Gp del Canada, comparirà a bordo pista con alcuni banner pubblicitari nei restanti round in calendario (ad eccezione di quello di Abu Dhabi) e includerà per Heineken il ruolo di title sponsor al Gp d’Italia 2016 a Monza e in tre GP a stagione a partire dal 2017. Il coinvolgimento di Heineken “è una delle principali preoccupazioni perché alcol e guida non dovrebbero mai mischiati” ha dichiarato la Skar che invita Todt a prendere il considerazione di vietare la sponsorizzazione di brand di alcolici in Formula 1. “Più che un evento sportivo, la F1 è ormai prossima a diventare una manifestazione di brand di alcolici”. A seguire la lettera integrale.

Caro signor Todt, Heineken ha recentemente annunciato il nuovo accordo di sponsorizzazione con F1, un contratto di cinque anni dal valore stimato in 150 milioni di dollari. Con questo nuovo accordo, Heineken si pone come uno dei principali sponsor di questo sport, con il marchio nel nome dell’evento e in circuito, spot televisivi e altre attività promozionali.

Questa è una delle principali preoccupazioni perché alcol e guida non dovrebbero essere mai mischiati – si legge nella lettera – Quelle con i marchi di alcolici sono diventate le principali sponsorizzazioni in F1, legando il popolare evento di motorsport ad una delle principali cause di morte sulle nostre strade, la guida in stato di ebbrezza.

Il marketing di alcol ha un importante impatto sulla società, in particolare sui giovani Come sa molto bene, la F1 è uno sport fortemente sponsorizzato dai produttori di alcol, anche prima di questo nuovo accordo.

Un report sull’esposizione di marchi di alcolici durante il Gp di Monaco dello scorso anno ha mostrato che c’erano in media 11 riferimenti al minuto, con una media di uno ogni 5 secondi. La promozione di alcolici durante eventi sportivi iconici rafforza e amplifica la percezione sociale pro-alcol. Il Gp di Monaco è stato seguito da circa 500 milioni di persone nel mondo, e con il nuovo accorso oltre alle precedenti sponsorizzazioni, più che un evento motoristico, la F1 è prossima a diventare una manifestazione di brand dell’alcol”

Le abbiamo già scritto circa questa preoccupazione – precisa il segretario generale – e nella sua risposta ha dichiarato il suo impegno e quello della Fia per la sicureza stradale, riferendosi al programma “Action for Road Safety” oltre al suo impegno in qualità di inviato speciale dell’Onu per la sicurezza stradale.

Vorremmo ricordare che bere e guidare è uno dei principali killer sulla strada. È quindi preoccupante che la F1 stia ora rafforzando il legame tra i brand dell'alcool e il motorsport.
Vorremmo chiedere di prendere sul serio questo problema e di considerare l’allontanamento da questi accordi di sponsorizzazione, come fatto con la sponsorizzazione del tabacco. La FIA non è senza responsabilità, è l'organo di governo della F1, pur essendo uno degli azionisti nello sport. Mariann Skar, segretario generale dell’European Alcohol Policy Alliance

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