F1, Hembery: “La gestione degli pneumatici farà la differenza a Singapore”
L'unico Gran Premio della stagione in notturna: è questo uno degli elementi che rendono il Gp di Singapore speciale. Il circuito di Marina Bay, il più lento dopo quello di Montecarlo e quello che può vantare il maggior numero di curve, ben 23, è uno di quei circuiti considerati critici per le gomme. La scelta della mescola giusta degli pneumatici, più che in altri tracciati, può veramente fare la differenza tanto che i team di Formula 1 hanno già iniziato a studiare le prime strategie.
Una dura prova per gli pneumatici
La più aggressiva sembra essere proprio la Ferrari che ha scelto ben 9 treni di Ultrasoft, la gomma più morbida tra quelle disponibili. Una strategia tutta d'attacco quella del Cavallino per rispondere alle criticità della pista che presenta una superficie molto irregolare e tante insidie, come tombini e barriere molto vicine alla pista; ogni errori si paga caro, tanto che la possibilità di vedere la safety car in pista è quasi una certezza. I pneumatici, quindi, saranno quindi molto stressati in percorrenza, frenata e trazione.
A spiegare il circuito dalla parte degli pneumatici ci ha pensato Paul Hembery, il responsabile della sezione Motorsport del costruttore milanese:
Singapore è probabilmente il circuito più spettacolare che visitiamo in tutta la stagione e quest’anno speriamo sia persino più speciale con l’introduzione della mescola Ultrasoft, ideale per massimizzare la velocità e il grip. Quella di Marina Bay è, inoltre, una delle gare più imprevedibili dell’anno: è l’unica pista con il record del 100% di safety car. In termini di competizione, la gestione dei pneumatici farà una grande differenza