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F1, il 2014 sarà la volta del V6. A Valencia addio agli scarichi soffiati

La Fia accoglie la richiesta di Bernie Ecclestone per il passaggio al motore V6 turbocompresso. Tramite comunicazione scritta arriva intanto la notizia dell’esclusione dei carichi soffiati a partire dal Gran Premio d’Europa. Renault e Red bull infuriate.
A cura di Luigi Ruggiero
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Formula 1 - Red Bull

Prosegue il tremendo tira e molla tra la Fia ed i vertici massimi dei team iscritti al Circus riguardo l'adozione del 4 cilindri 1.6 turbo, che secondo il Presidente Jean Todt farebbe risparmiare più benzina. Dopo l'approvazione nei giorni scorsi che sanciva l'adozione di quest'ultimo a partire dal Mondiale di Formula 1 2013, ecco che la stessa Federazione torna sui propri passi a causa dei dubbi mossi da Bernie Ecclestone, la quale giudica tali propulsori inadeguati alla massima competizione automobilistica.

Al tal proposito, si erano espresse nei giorni scorsi anche la Ferrari, la Mercedes e la Cosworth,  sostenendo che un motore così piccolo avrebbe costretto le squadre a dover riprogettare completamente da capo i telai, creando diversi disagi e ritardi nella produzione. Di comune accordo (ma di sicuro senza il via libera della Renault, a dir poco infuriata, perché più legata ai propulsori a quattro cilindri in linea rispetto alle rivali) si è quindi deciso, nel rispetto di quanto preventivato che, salvo possibili ripensamenti, dal 2014 il nuovo motore della Formula 1 sarà il "più nobile" V6 sovralimentato mediante turbocompressore.

Nel frattempo, con una lettera inviata a tutte le scuderie, la Federazione Internazionale dell'Automobile, fa sapere che a partire dal GP d'Europa di domenica prossima non si potrà più modificare la mappatura dei motori dopo le prove valide per la qualificazione. Secondo infatti il delegato tecnico, Charlie Whithing, variare la configurazione tra i due appuntamenti equivale ad eludere il regime di parco chiuso, quindi fuori regolamento (dal prossimo anno ricco di normative ancora più severe).

In  termini più pratici, dal prossimo GP si vedrà l'eliminazione dei cosiddetti scarichi soffiati, anticipando la decisione di vietarli in Gran Bretagna. Una notizia che non ha di certo fatto la felicità della Red Bull, per la quale ha parlato duramente il supervisore Helmut Marko:

"Se gli avversari non sono capaci di riprendere o addirittura copiare le nostre idee, non sanno fare di meglio che chiedere di vietare le nostre intuizioni. Una simile decisione a stagione in corso è strana e soprattutto è molto sospetta. Non mi pare proprio casuale, da questa decisione i vantaggi maggiori li trarrà la Ferrari”.

Resta dunque da vedere se la Renault e la Red Bull sottostaranno alle nuove regole o se tenteranno anche loro un ricorso a proprio favore. Per il momento, l'appuntamento con il Mondiale si sposta a domani con le prove libere sul circuito di Valencia.

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