F1, il comune di Barcellona dimezza i fondi per il GP di Spagna
Ci sono dei problemi in Formula 1? E' evidente. Bernie Ecclestone e Jean Todt dovranno presentare dei piani per far rialzare la massima competizione del motorsport ma intanto ci sono diversi circuiti che sono alle prese con dei problemi finanziari. Se Monza ha risolto la sua diatriba con Mr. Eccelstone, sono i circuiti di Montreal e Barcellona a far riscontrare delle falle nei finanziamenti: a Montreal i lavori di ristrutturazione e ammodernamento del paddock non sono stati ancora appaltati ma il sindaco della seconda città più popolosa del Canada è sicuro di riuscire a completare tutto per il 2017, data della chiusura dei lavori. Situazione diversa in Catalogna. Il Gran Premio di Spagna è stato recentemente confermato fino al 2019 ma dopo le elezioni che si sono svolte lo scorso maggio a Barcellona, il nuovo sindaco, Ada Colau, ha ammesso di avere altre priorità rispetto alla gara di Formula 1 e i fondi che sono stati sempre stanziati per l'evento motoristico potrebbero essere utilizzati per altre incombenze. Il finanziamento annuo di 4 milioni di euro dalla città di Barcellona è stato dimezzato ma poteva andare molto peggio. Il sindaco pochi mesi fa ha dichiarato: "Nel contesto attuale, la Formula 1 non è una priorità. Non si tratta di essere contro qualcosa. Siamo felici di collaborare a qualsiasi tipo di evento sportivo a Barcellona e dei suoi dintorni. Ma la città deve avere priorità chiare".
Il vice sindaco della metropoli spagnola, Gerardo Pisarello, ha confermato le parole del primo cittadino: "Il finanziamento è stato tagliato a metà. Avrebbe potuto essere annullato completamente ma non volevamo uscire troppo rapidamento dal finanziamento della gara, perchè avrebbero potuto verificarsi anche conseguenze pesanti. Finanzieremo la gara anche nel 2016, il tempo di trovare un numero sufficiente di iniziative private".