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F1, il Gp d’Italia a Monza è salvo. L’Aci pagherà 12,5 milioni di dollari

L’Automobile Club Italia coprirà il 66% delle spese di iscrizione richieste da Ecclestone. Gli altri 6,5 milioni arriveranno dall’Ac Milano. Il provvedimento, approvato nel decreto milleproroghe, autorizza l’Aci a utilizzare tutte le sue risorse di bilancio. Sticchi: “Si tratta di una somma significativa che costringerà l’Aci a studiare un piano di tagli in altri settori”.
A cura di Valeria Aiello
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Il Senato ha approvato con ieri, con 162 voti a favore e 125 contrari, la Legge di Stabilità 2016: passano così numerosi provvedimenti, tra cui anche una specifica disposizione (art. 183) che autorizza l’Automobile Club Italia a finanziare le spese di iscrizione richieste da Bernie Ecclestone per garantire il futuro del Gp d’Italia a Monza. L’Aci potrà attingere da tutte le risorse a bilancio e pagherà i due terzi della somma, mentre l’Ac Milano, guidata dall’ex pilota della Ferrari Ivan Capelli, finanzierà il restante della spesa richiesta.

Il Gp d’Italia a Monza è salvo – ha confermato Angelo Sticchi Damiani, presidente di Aci.

L’Ac Milano finanzierà 6,5 milioni di dollari attraverso la vendita dei biglietti. L’Aci pagherà la differenza, circa 12,5 milioni”.

Si tratta di una somma molto significativa per l'Aci – – ha aggiunto Sticchi – che costringerà a programmare un piano di risparmio in altri settori”

Il passo successivo sarà quindi la firma del contratto. L'attuale accordo con la Fom scade a fine 2016 e, con il suo rinnovo, si prevede di garantire la permanenza del round italiano del mondiale di Formula 1 a Monza almeno fino al 2020.

L’accordo con Ecclestone in gran parte è stato già stato trovato. Adesso dovremo finalizzare alcuni dettagli tra cui la durata. L’obiettivo è quello di firmare l’accordo entro la fine di gennaio – ha concluso Sticchi.

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