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F1, il manager di Raikkonen: “Aver fatto meglio di Vettel in qualifica è incredibile”

Il finlandese sembra tornato quello di un tempo: “Kimi ha fatto un ottimo lavoro e l’anno prossimo il sogno potrà continuare” dice l’agente, Steve Robertson. Anche il suo ingegnere di pista, Dave Greenwood, lo esalta: “Ora è migliore in qualifica rispetto al 2015”.
A cura di Matteo Vana
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Kimi Raikkonen sul podio in Austria – Getty Images
Kimi Raikkonen sul podio in Austria – Getty Images

Quella della Ferrari non può certo essere considerata una stagione all'altezza delle aspettative: nessuna vittoria in campionato, terzo posto nella classifica costruttori, scavalcata anche dalla Red Bull. Un passo indietro rispetto alla stagione precedente, ma, nonostante un anno da dimenticare, a Maranello c'è chi può essere soddisfatto. Kimi Raikkonen, infatti, è l'unico ad aver migliorato il proprio score: a 37 anni il finlandese ha dimostrato di non temere in confronto con il più veloce – e più titolato – compagno di squadra.

Se l'anno scorso Iceman aveva faticato a trovare il giusto feeling con la vettura, nella stagione appena conclusa sembrava rinato. Meglio di Vettel in qualifica – lo score dice 11 a 10 per Kimi -, non proprio la sua specialità mentre in gara il tedesco ha fatto meglio chiudendo con 7 podi contro i 4 di Raikkonen. Il rendimento del finlandese è stata una sorpresa anche per la Ferrari che ha scelto di rinnovargli il contratto anche per la prossima stagione.

Aver battuto Vettel in qualifica è pazzesco – ha dichiarato il suo manager, Steve Robertson, ai media finlandesi -, è incredibile come le cose possano cambiare nel giro di un anno. Se penso alla stagione scorsa sono pochi quelli che avrebbero scommesso su u risultato del genere. Questa è la differenza quando un pilota è felice del comportamento della sua vettura. La Ferrari non è dove vorrebbe essere, ma Kimi ha fatto un ottimo lavoro e l'anno prossimo il sogno potrà continuare.

L'ingegnere di pista: "Ora è migliore rispetto a un anno fa"

Sesto posto nel mondiale piloti, appena 26 punti sotto il compagno di squadra; l'anno scorso furono 128. Una crescita importante quella di Kimi Raikkonen che sembra aver ritrovato gli stimoli di un tempo. Molto è dipeso anche dal ritrovato feeling con la squadra, come testimoniato dal suo ingegnere di pista, Dave Greenwood. Merito, soprattutto, dello spirito comunicativo tra pilota e squadra: il rapporto tra Raikkonen e i suoi ingegneri è cresciuto, si è evoluto e così sono arrivati anche i risultati.

Le statistiche non mentono. Kimi dice che nulla è cambiato, ma per me ora è migliore in qualifica rispetto al 2015. Dopo i test invernali abbiamo avuto così poco tempo per fare andare tutte le cose al posto giusto, ma ci siamo riusciti; in questo lui è stato molto bravo, sa come contribuire al lavoro senza creare inutili ritardi.

L'obiettivo, nel 2017, è quello di fare ancora meglio. Quest'anno è andato tutto per il verso il giusto, solo il risultato finale di squadra è mancato, ma nel team di Raikkonen la fiducia è molto alta.

Cercheremo di migliorare ancora di più. Vincere è il nostro obiettivo e se non ci riusciremo avremmo fallito il nostro obiettivo. Kimi valuta sempre il profitto – ha concluso -, non è interessato a niente altro che non sia la vittoria e noi condividiamo questa filosofia.

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