F1, In forse il Gp di Corea
Il gran premio della Corea potrebbe non disputarsi a causa del ritardo nei lavori di preparazione del tracciato, a renderlo noto è lo stesso Bernie Ecclestone al termine della gara a Singapore.
Il tracciato coreano avrebbe dovuto essere collaudato circa sei settimane fa ma l’esame venne rimandato a causa dei ritardi nei lavori che avrebbero sicuramente bocciato il suo collaudo funzionale. Adesso si apprende che la prossima e definitiva ispezione è prevista per l’11 ottobre, subito dopo il gran premio del Giappone e rimane l’ultima spiaggia per vedere la Formula Uno sul circuito di Yeongam.
Bernie Ecclestone è possibilista ma affida alla fortuna la maggior parte delle speranze: “E’ molto pericoloso, ma il dubbio era: cancellare la gara o no? Loro dicono che andrà tutto bene, perciò speriamo che abbiano ragione. Finché non saremo lì, ci saranno comunque delle preoccupazioni, ovviamente. Dovremo avere fortuna e sperare che tutto vada bene”.
I team hanno già prenotato alberghi, voli e inviato parte del materiale. Gli inseguitori nel mondiale non vorrebbero venisse cancellata la data, in casa Red Bull invece i pareri discordano: “Al momento tutti i voli sono ancora prenotati. Ovviamente Mark Webber spererebbe che fosse cancellata, Sebastian Vettel che si corresse. E anche da un punto di vista del team, la cancellazione non sarebbe così negativa. Ma penso decisamente che la gara si farà. Ho discusso con Ecclestone e lui sembra piuttosto fiducioso”.
Dalla Corea tuttavia nessuno si scompone, rimangono consapevoli del ritardo nei lavori ma si dicono convinti di riuscire a chiudere in tempo per l’arrivo degli ispettori della Fia: “Non avremo alcun problema a ospitare la gara il 24 ottobre perché abbiamo quasi completato il lavoro. Ci sbrigheremo a completarlo e gli ufficiali della FIA vedranno la pista finita quando, tra due settimane, condurranno la loro ispezione. Prendiamo le dichiarazioni di Ecclestone seriamente, come messaggio che dobbiamo fare in fretta nelle preparazioni per la gara”.
Roberto Ferrari