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Vergne: “La Ferrari un’ottima opportunità anche per il 2016”

“Dalla settimana prossima a Maranello” dice il francese impegnato oggi in Formula E che farà visita per la prima volta alla Ferrari dove lavorerà al simulatore.
A cura di Valeria Aiello
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“È stato tutto molto veloce, Arrivabene mi ha chiamato e abbiamo trovato l’accordo” spiega Jean Eric Vergne, impegnato nel quarto round del mondiale di Formula E con il team Andretti a Buenos Aires sul circuito di Puerto Madero, dove ha parlato della Ferrari e del ruolo che gli è stato affidato all’interno della Scuderia di Maranello. Appiedato dalla Toro Rosso che ha ingaggiato Carlos Sainz jr al suo posto al fianco di Max Verstappen, il francese a Gazzetta dello Sport ha parlato del suo ruolo da collaudatore in Ferrari e del suo rapporto con Sebastian Vettel.

“Non mi aspettavo la Ferrari”

“La Ferrari è un sogno per tutti i piloti e io, lo dico sinceramente, non mi sarei mai aspettato di arrivarci” dice Jean Eric Vergne. “Il primo a essere sorpreso sono stato proprio io. È stato tutto molto veloce, Maurizio Arrivabene mi ha chiamato in dicembre e in pochissimo tempo abbiamo trovato l’accordo” spiega il francese. Su Arrivabene aggiunge: “Non l’avevo mai incontrato. La prima impressione è stata quella di una persona piacevole. Così come sento di essere entrato in una grande famiglia, sono molto contento di essere arrivato alla Ferrari”. Su Vettel: “Lo conosco da quando io lavoravo al simulatore Red Bull e correvo in F3, mentre lui aveva 18 anni ed era all’inizio della carriera in F1. Con lui ho sempre avuto un ottimo rapporto, come con Kimi del resto”. Dopo il round di Buenos Aires, Vergne sarà a Maranello: “Domani sera salto in aereo e via verso la Ferrari. Sarà la mia prima volta e sono molto curioso. Chissà come sarà”.

“Ferrari un’ottima opportunità anche per il 2016”

“Preferisco essere stato preso per lavorare al simulatore e portare qualche cosa di utile al team che non come riserva” dice Vergne che sul ruolo per cui è stato scelto Gutieerrez aggiunge “Oggi il ruolo di un terzo pilota è quello di essere presente in pista senza fare nulla di speciale. Non essere in grado di dare aiuto alla squadra sarebbe frustrante, mentre io sento che il mio sarà un compito importante”. Come già detto nei giorni scorsi, “meglio che essere al volante di una Caterham o una Marussia e lottare sempre in fondo”, ribadisce il francese sul futuro aggiunge “Adesso sono alla Ferrari che è un’ottima opportunità anche per il 2016”.

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