F1, Kimi Raikkonen tentato dalla Nascar Sprint Cup

Kimi Raikkonen ha compiuto 35 anni all’inizio di questo mese e anche se non è più un ragazzo, l’ex iridato della Ferrari non smette di sognare. E se da un lato è ormai certo che la sua carriera nella massima serie si concluderà in Ferrari, dall’altro il finlandese non ha ancora perso la passione per le corse. “Ho un contratto per il prossimo anno e, probabilmente per un altro anno” dice senza però escludere un suo ritorno sulle stock car, una volta che il suo secondo capitolo in Formula 1 si sarà concluso.
“Ora in Ferrari, poi si vedrà”
“Non ho ancora perso la passione per le corse, smetterò il giorno in cui correre non mi piacerà più” dice Kimi Raikkonen che di motivi per lasciarsi andare ne avrebbe non pochi. Alla vigilia del GP degli Stati Uniti, il finlandese ha come miglior piazzamento stagionale il quarto posto di Spa e in classifica piloti occupa la 12esima piazza a 94 punti di ritardo da Fernando Alonso. “I risultati non sono stati quelli che io e il team avremmo voluto ma è andata così” spiega l’ex iridato che resta convinto di aver fatto la scelta giusta nel tornare in Ferrari e difende l’operato del team, in questi ultimi giorni travolto da pesanti rumors che indicano la vettura del 2015 peggiore della F14T portata in pista quest’anno. Raikkonen smentisce categoricamente, ponendo nella squadra piena fiducia per la prossima stagione. Ma a chi gli chiede cosa accadrà quando i suoi impegni con il Cavallino saranno conclusi, Iceman accenna un sorriso sornione.
“Nascar Sprint Car? Vedremo”
Negli anni sabbatici dalla Formula 1, Kimi Raikkonen aveva preso parte al Campionato del Mondo di Rally e alla Serie Nascar quando, nel 2011, alla guida di una Toyota del team Kyle Busch Motorsport partecipava all’evento della Charlotte Motor Speedway, nella Carolina del Nord, e alla Nationwide Series, sempre a Charlotte, al volante di una Toyota Camry della NEMCO Motorsport, oltre agli impegni nel campionato Camping World Truck Series. Esperienze che hanno segnato la vita di Kimi e su cui il finlandese continua a rimuginare: “Un giorno, chissà, lo spero” risponde a chi nel giovedì di Austin gli chiede se tornerà alle Serie Nascar. “Non sapevo com’era ma quando sono venuto negli Stati Uniti sono stato piacevolmente sorpreso da quanto fosse spettacolare e divertente” aggiunge Raikkonen. “Certo, non è facile, come qualsiasi altra competizione del motorsport ma è stata una buona esperienza. Speriamo di poter fare più gare un giorno, così come la Sprint Car. Vedremo” chiosa lasciando aperta la speranza di quanti vorrebbero vederlo su un ovale.