F1, l’incontro Pirelli servirà per i colloqui sulle regole del 2017
I colloqui tra i team di Formula 1 fissati per martedì a Milano nella riunione indetta dalla Pirelli serviranno anche per affrontare la questione "regole 2017", nel tentativo di provare a rompere una situazione di stallo per la modifica di alcune specifiche sulle monoposto. L'azienda milanese aveva già organizzato un incontro informale per domani a Milano in cui ha programmato di parlare con Bernie Ecclestone, Jean Todt, i piloti e i team per valutare l'impatto degli pneumatici in futuro. Come dicevamo, la riunione ha assunto un nuovo significato per provare a porre rimendio a quella fallimentare della scorsa settimana e inquadrare le modifiche da apportare sulle vetture dal 2017. Nel corso della giornata i sei boss dei principali team di F1 si incontreranno per discussioni informali con Jean Todt e Bernie Ecclestone, in quella che potrebbe essere vista come una riunione improvvisata dello Strategy Group.
Dopo l'approvazione delle squadre di aumentare la velocità di cinque secondi lo scorso dicembre, tra le preoccupazioni dei dirigenti c'è quella che le gomme non riescano a far fronte a questo salto: restano differenze sull'approccio necessario soprattutto per quanto riguarda il livello di carico aerodinamico. La riunione a Heathrow dello scorso venerdì non è riuscita a far fare molti progressi nel concordare un piano su cui lavorare per aumentare la velocità per le macchine nel 2017 e attenuare le altre controversie tra i principali attori della massima competizione del motorsport.
Il primo marzo è la scadenza dei termini per apportare modifiche per la stagione 2017 e sarà davvero l'ultima spiaggia. Bernie Ecclestone ha deciso di sfruttare al meglio la riunione Pirelli di Milano per cercare di portare avanti questo discorso: il boss della FOM ha chiesto ai Team Principal, compresi i membri dello Strategy Group, di essere presenti all'incontro per cercare di mettere nero su bianco le regole per il 2017.
Il nocciolo del problema è dettato dal fatto che l'aria che va verso il basso (deportanza) e i tempi sul giro sono effettivamente un ostacolo per la Pirelli che conferma come i pneumatici, con le nuove modifiche, potrebbero di fatto annullare i vantaggi. La sfida per la Pirelli è più complicata dal fatto che deve affrontare delle restrizioni sui test.