F1, la Ferrari vuole riportare Ross Brawn a Maranello
Guardare al passato per programmare il futuro, sembra questa l'idea della Ferrari. A Maranello non hanno ancora perso la speranza di conquistare il mondiale, ma la forza mostrata dalla Mercedes in questa prima parte di stagione rischia di rendere vani tutti gli sforzi: per questo Sergio Marchionne sta già cominciando a pensare a come migliorare la Rossa.
Il sogno si chiama Ross Brawn
Nell'ultima settimana il presidente della Ferrari è stato a colloquio con i tecnici del Cavallino per capire cosa ancora è possibile tirare fuori dalla SF16-H, se ci sono ancora miglioramenti da fare per tentare una rimonta che appare quasi impossibile, ma non solo. Si stanno valutando anche alcuni ruoli chiave in seno alla squadra: quasi sicuramente sarà permesso a James Allison, dopo la tragica scomparsa della moglie, di lasciare la scuderia e di tornare in Inghilterra. Il nome che avrebbe in mente Marchionne per far tornare a sognare i tifosi, come riportato da Motorsport.it, è quello di Ross Brawn, già direttore tecnico della Rossa nell'epoca d'oro di Michael Schumacher e propenso ad un ritorno in Formula 1, a patto di trovare un progetto che lo entusiasmi.
Un ruolo da consigliere speciale per l'inglese
L'offerta al 61enne inglese, che in questi giornisi trova in Italia, sarebbe già stata recapitata e declinata, ma non per una questione di soldi, ma per la mole dell'impegno lavorativo. Brawn non ha più voglia di girare il mondo, ma sarebbe ben disposto ad accettare un ruolo da consigliere speciale, alla Paddy Lowe. Il suo compito, quindi, sarebbe quello di indicare le figure da andare a prendere per rinforzare una squadra che non è da buttare; una sorta di figura super partes in grado di indirizzare gli investimenti nel dipartimento tecnico, dettando le priorità. La Ferrari studia le prossime mosse, convincere una stratega come Ross Brawn, capace di vincere un mondiale al primo tentativo e proprio nell'anno in cui molti cambiamenti sono pronti a riscrivere linee e prestazioni delle monoposto, sarebbe un notevole passo avanti verso la conquista di quel mondiale che, a Maranello, manca ormai da quasi 10 anni.