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F1, la FIA presenterà un piano per migliorare la protezione dei piloti

La FIA presenterà la sua soluzione scelta per la protezione della cabina di guida dei piloti di Formula 1 nella riunione dei direttori tecnici il prossimo venerdì.
A cura di Vito Lamorte
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La FIA presenterà la sua soluzione preferita per la protezione della cabina di guida dei piloti di Formula 1 nella riunione dei direttori tecnici il prossimo venerdì. A confermarlo è Autosport.com. Sono tre i modelli che sono stati in presi in esame e testati da diverso tempo ma il favorito sembra essere quello proposto dalla Mercedes chiamato "halo". Il primo degli altri due progetti, noto come AFP-V2, prevede una versione aggiornata di un "rollcage" sul naso della vettura, con un trio di lame sporgenti progettati per deflessione. Il secondo è un "rollhoop" composto da tre barre che collegano la paratia anteriore e si collegano con la presa d'aria sopra la testa del pilota. Tutte le soluzioni sono parte della campagna promossa dalla FIA per tutelare i piloti. Secondo la Federazione Internazionale ‘halo' sembra essere il design più vantaggioso e venerdì verrano presentati i risultati dei test. L'obiettivo è quello di introdurre il dispositivo per la prossima stagione ma rimangono ancora una serie di ostacoli da superare.

I piloti sono noti per essere appassionati di design ma una difficoltà dal loro punto di vista potrebbe esserci perchè mentre la visibilità in avanti rimarrebbe relativamente intatta, alzando lo sguardo – ad esempio all'Eau Rouge di Spa-Francorchamps o alla Curva 1 di Austin – potrebbero esserci dei problemi. La FIA, però, è determinata ad adottare una qualche forma di dispositivo dato il numero di incidenti che si sono verificati negli ultimi anni. Probabilmente non avrebbe impedito la morte di Jules Bianchi e Dan Wheldon, ma per gli incidenti che hanno visto perdere la vita Justin Wilson e Henry Surtees forse sarebbero stati d'aiuto.

A differenza dei cockpit completamente chiusi, che sono stati presi in esame in passato, ‘halo' dovrebbero permettere anche l'uscita del pilota coinvolto nell'incidente. La questione sarà discussa venerdì con i responsabili tecnici e verrà valutata come dovrebbe essere implementata su una vettura attuale. Un progetto universale e unico sarebbe più pratico dal punto di vista della FIA ma l'organo di governo potrebbe preferire la libertà di progettazione che porterebbe a dei test in maniera singola per ogni squadra.

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