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F1, La Prima di Rossi a Barcellona

Si conclude con pista asciutta la prima giornata di test di Valentino Rossi, ma il meteo non concede tregua ed il secondo giorno inizia con la nebbia. A sorpresa la Ferrari rimarrà un ulteriore giorno, in macchina Felipe Massa.
A cura di Roberto Ferrari
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Valentino Rossi, Ferrari F2008, Barcellona 2010

Nonostante le avverse condizioni meteorologiche la prima giornata di Valentino Rossi sul circuito di Barcellona al volante della Ferrari F2008 non è stata tutto sommato male. Sono stati più di trecento i chilometri percorsi ieri e ben 68 i giri completati.

Rossi al termine della giornata si è dichiarato soddisfatto del lavoro svolto e spera in condizioni migliori per il giorno successivo: “Sono contento, è stato un buon test, anche se al mattino sul bagnato e in assenza di grip abbiamo avuto qualche problema. Fortunatamente nel pomeriggio la pista si è asciugata, sono riuscito a girare con le slick e a migliorare i tempi”. Il miglior crono registrato nel pomeriggio è stato di 1’25’’200 mentre in mattinata il nove volte campione del mondo aveva fermato il cronometro su 1’41’’100 che replicava il miglior tempo fatto registrare dal suo rivale in Moto Gp, Casey Stoner, sulla Ducati durante il gran premio del 2008.

La giornata odierna invece non si apre con i migliori auspici: l’inizio test è stato posticipato a causa di una densa nebbia che dal mattino ha avvolto il circuito del Montmelò.

Questa di oggi sarà l’ultima giornata di test per il “Dottore” ma la Ferrari ha fatto sapere che la squadra Clienti rimarrà un altro giorno sulla pista, girerà Felipe Massa.

La decisione appare inaspettata, infatti la Ferrari non ha portato una seconda vettura e Massa girerà con la stessa monoposto di Valentino, Felipe ha spiegato così questa novità: “Visto che c’era la disponibilità della pista e della macchina, ho pensato che sarebbe stato utile fare una giornata in pista per continuare a riprendere confidenza con la Formula Uno. Dopo le giornate a Fiorano e al Mugello sarà una bella opportunità per tornare a guidare su un circuito interessante ed impegnativo”.

 

Roberto Ferrari

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