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F1, la Sauber si difende dalle accuse di Van der Garde

La risoluzione del contratto con l’ex tester della Sauber sarebbe arrivata per salvare il destino dei 330 dipendenti del team.
A cura di Valeria Aiello
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Il mondiale 2015 non è ancora ufficialmente iniziato ma per la Sauber c’è già un problema slegato dalle risposte cronometriche avute durante i test. Il collaudatore Van der Garde ha intrapreso un’azione legale nei confronti della Sauber per non aver rispettato i termini contrattuali per il 2015, secondo cui uno dei due sedili sarebbe stato garantito all’ex pilota di riserva del team di Hinwil per questa stagione. L’olandese però era stato scaricato dalla scuderia, che optava per i titolari Marcus Ericsoon e Felipe Nasr e il tester Raffaele Marciello.

C’è una causa in corso con Giedo Van der Garde per la nostra risoluzione del suo contratto” ha confermato un portavoce del management della Sauber allo svizzero Blick. “Per questo è bene precisare che la nostra decisione è stata dovuta all’esigenza di mettere in primo piano la squadra e i 330 dipendenti”.

Tuttavia, come sostenuto da Van der Garde, nel contratto da test driver con la scuderia elvetica ci sarebbe un’opzione da pilota titolare per la stagione 2015. La documentazione era stata depositata in Svizzera dove un giudizio arbitrale riconosceva il posto da titolare a Van der Garde. Il pilota olandese spera che nell’udienza urgente convocata per lunedì prossimo, il tribunale di Melbourne gli riconosca il posto nel team.

Secondo quanto riferito dal tedesco Auto Motor und Sport, anche all’ex portacolori della Sauber Adrian Sutil era stato promesso un posto da titolare per il 2015. Così anche il tedesco avrebbe intentato un’azione contro il team, ma solo per essere risarcito.

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