F1, Le Monoposto Rientrano in Europa
Rientra l’allarme per la nube di cenere che ha impedito per giorni di volare nei celi dell’Europa, il traffico aereo di avvia alla normalità ed il Circus della Formula Uno, precedentemente bloccato in Cina, sede dell’ultimo gran premio, riesce a rientrare in Europa.
La situazione sembrava critica, tanto è vero che si era parlato anche di un rinvio della gara di Barcellona, prontamente smentito da Ecclestone, ma ad oggi tutte le monoposto sono rientrate nelle proprie factory europee e gli ultimi componenti dei team stanno facendo ritorno dalla Cina.
Il prossimo gran premio di Spagna si correrà il nove maggio e quasi tutte le scuderie ne approfitteranno per introdurre degli importanti correttivi sulle monoposto, c’è chi parla addirittura di versione B, vedi Mercedes Gp. Inoltre per la gara spagnola scade il termine ultimo della federazione per modificare la posizione degli specchietti retrovisori, in sostanza si tratta di un divieto di posizionarli sulle fiancate, Williams, Ferrari, Red Bull, Sauber e HRT, dovranno adeguarsi. Ecco spiegato il perché di tanta preoccupazione sui ritardi nei voli, i tecnici hanno bisogno di tempo per aggiornare le vetture.
La Lotus sembra puntare molto sulla prossima gara, appare la scuderia più prestazionale tra i nuovi team e ha pronti diversi correttivi, il team ha utilizzato dei voli messi a disposizione della Air Asia, di proprietà del boss della squadra Toni Fernandes, per giungere in tempo in Europa. Gascoyne, progettista dello storico team: “Voglio ringraziare, a nome di tutta la squadra, Tony Fernandez e Air Asia per averci permesso di rientrare in Europa. Questo ci ha consentito di limitare i disagi dovuti ai ritardi per il rientro, minimizzando l’impatto sui preparativi per il Gran Premio di Spagna. Siamo felici di concentrare di nuovo l’attenzione sul nostro lavoro, anziché sulle forze della natura”.
Tutto ok anche dal fronte Red Bull, il team principal Horner commenta così i disagi dei giorni scorsi: “Per fortuna abbiamo una settimana in più di sosta. Le macchine sono giunte in sede giovedì. Aspettiamo ancora qualche componente, ma la fabbrica non ha subito nessun problema, se non tre giorni di ritardo rispetto al tabellino di marcia. Ma tutto è a posto”.
Roberto Ferrari