F1: l’incidente di Perez durante le qualifiche di Monaco
E' l'ultima fase delle prove valide per la qualificazione al Gran Premio di Formula 1 di Monaco, quando il pilota della Sauber Sergio Perez, che per la prima volta in questa stagione era riuscito ad accedere alla top ten, sbatte violentemente contro le barriere protettive poste nella chicane.
Subito dopo il tunnel, il messicano perde il controllo in frenata della propria monoposto, ed uscendo troppo largo dallo stesso, sbatte inizialmente con la parte destra della vettura contro le barriere protettive, trascinandosi poi per diversi metri fino ad arrivare a fermarsi contro quelle a centro pista. Le barriere tuttavia reggono bene ed il pilota rimane cosciente rispondendo ai medici e facendo capire che non si trattava di nulla di grave. Successivamente l'auto, seriamente danneggiata, verrà portata via di peso e posta su un rimorchio dai meccanici.
La dinamica, sembra ricordare subito a tutti i presenti e non la stessa già vissuta nell'incidente del '94 ad opera di Wendlinger, che nello stesso punto e con lo stesso team arrivò ad impattare con il casco direttamente contro il guard-rail, accusando per diverso tempo le conseguenze della botta subita. Fu proprio in seguito a quell'incidente che vennero successivamente rafforzare le protezioni che quest'oggi si può dire abbiano garantito l'incolumità di Perez.
Bandiere rosse dunque che condizionano il resto delle qualifiche, facendo segnare posizioni anomale rispetto a quanto si era pronosticato. Al termine di gara, saranno diversi i piloti a parlare in merito a quanto successo, uno di questi è proprio Jenson Button che, pur avendo guadagnato la seconda posizione con la sua Mclaren auspicando tuttavia alla Pole, si sente particolarmente coinvolto ricordando quanto successo a lui anni prima:
"Volevo uscire per l'ultimo giro e rifare un buon tempo dopo l'interruzione, ma la gomma non era abbastanza calda per ottenere una buona prestazione. Questo perché, per essere fra i primi a rientrare in pista, abbiamo dovuto aspettare al termine della pit-lane per due minuti e mezzo. Per fortuna avevo fatto un bel giro prima, molto meglio di quello ottenuto nella Q2. Ora spero che tutto vada bene per Perez: io lì c'ero finito nel 2003 e so quanto fa male… Dopo l'incidente di Wendlinger e il mio, è stato fatto molto; ma si può fare ancora di più, anche se non saprei dire cosa. Intanto sono contento che Charlie abbia fatto togliere gli speed hump"dopo l'incidente di Nico, sennò poteva andare anche peggio".
Restano ancora da chiarire le dinamiche che hanno portato alla perdita di controllo della monoposto. Piu tardi, comunque, durante il pomeriggio, arriveranno notizie rassicuranti sulle condizioni di salute di Perez, che nell'incidente ha riportato una commozione cerebrale ed una slogatura alla gamba. "Le sue condizioni – annuncia la Fia in una nota -sono al momento incoraggianti", ma è comunque da escludere una sua partecipazione alla gara di domani in quanto sarà costretto a passare la notte in ospedale.