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F1, Liuzzi: Ci Sentiamo più Forti

La Force India è la scuderia che ha fatto vedere i maggiori progressi rispetto alla passata stagione. Sempre a ridosso del Q3 in qualifica per Barcellona puntano ai punti con entrambe le vetture.
A cura di Roberto Ferrari
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Force india 2010

La scuderia indiana si sta dimostrando un team solido e che può disputare una stagione più che positiva. La squadra di Vj Mallya sta proseguendo sullo slancio di crescita iniziato nella passata stagione e nel campionato attuale sta dimostrando di avere buone carte per finire ogni gara a punti.

Force India attualmente occupa il sesto posto nel campionato costruttori con diciotto punti ma le vetture indiane hanno raccolto meno di quanto meritassero complice una guasto tecnico nella gara australiana sulla vettura di Sutil e un weekend tormentato per Liuzzi a Shangai.

I due piloti stanno dimostrando ottime qualità, Sutil è un fenomeno in qualifica ma deve ancora migliorare per quanto riguarda la visione della gara, Liuzzi ha qualche problema con il set up per le qualificazioni ma dispone di un grande passo gara.

Liuzzi è molto contento per la competitività della squadra: “Quando si iniziano ad avere risultati e si inizia a ottenere punti, allora ci si sente più forti. Ti senti meglio perché vedi che i tuoi sforzi hanno pagato. E poi è un bene perché sale la fiducia sia tua che del team”. Quindi continua precisando che: “..questa è una cosa importante, specialmente per un team come il nostro. Stiamo facendo grandi cose, stiamo ottenendo costantemente dei punti e abbiamo dimostrato che non siamo più un piccolo team”.

La vettura avrà degli aggiornamenti per la prossima gara a Barcellona e Sutil ha già le idee chiare: “Abbiamo poco tempo, ma la vettura andrà molto bene, credo, e la top ten sarà alla nostra portata. Nessuno riuscirà a togliere mezzo secondo alla propria auto, perché adesso è davvero difficile migliorare le vetture. Tutti stanno attraversando un momento dove è difficile ridurre le proprie prestazioni anche solo di un piccolo decimo”.

Roberto Ferrari

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