F1, Marchionne: “La Ferrari deve tornare a essere imbattibile come ai tempi di Schumacher”
La stagione di Formula 1 è alle porte, ancora poche settimane e scatterà il mondiale 2017: un'occasione importante per la Ferrari, chiamata a cancellare un 2016 orribile. Ne sono consapevoli gli uomini del Cavallino che hanno lavorato tanto durante l'inverno per presentarsi pronti ai primi appuntamenti: la SF70H, questo il nome scelto per la vettura, ha dimostrato di essere nata bene riuscendo a battagliare con la Mercedes fin dai primi test.
Soddisfatto anche il numero uno della Rossa, Sergio Marchionne che, direttamente da Ginevra, ha voluto ribadire come, almeno per il momento, i risultati facciano ben sperare.
Sono nove anni che non vinciamo, questo sarebbe il decimo e non possiamo continuare a farci rompere il muso – sono le parole del presidente del Cavallino rampante ai cronisti presenti -. C’è ancora un po' di spazio per correggere i problemi, dobbiamo tornare a essere imbattibili come quando c’era Schumacher. Dobbiamo tornare a essere quel tipo di scuderia e ci stiamo lavorando. La nuova macchina è affidabile, credibile, ha girato più delle altre in pista. È un passo avanti enorme.
L'obiettivo resta la vittoria
Per il mondiale sembra ancora troppo presto, ma l'obiettivo della Ferrari è quello di tornare a vincere. Troppo lunga l'attesa, a Maranello cominciano ad essere stufi. Troppo presto ancora per dire se la SF70H è la vettura giusta per puntare al mondiale, i proclami dello scorso anno hanno lasciato il segno nella scuderia e anche il presidente Marchionne non vuole sbilanciarsi: "L'obiettivo resta vincere; qualche gara, qualcosa di più, so che vogliamo vincere ma non quando ci riusciremo. Sono contento di come va la macchina. Come vettura è superiore a quella dell’anno scorso, non solo per il cambio dei regolamenti, ma per come è stata disegnata e messa su strada la macchina è buona" ha dichiarato. I test dimostrano che la Ferrari è partita di gran carriera: il viaggio verso il titolo mondiale è ancora lungo, ma la strada imboccata sembra essere quella giusta.