F1, McLaren: Dubbi sulla regolarità dell’ala posteriore
Sta per iniziare il campionato di Formula Uno e puntuali arrivano le prime polemiche, questa volta è il nuovo profilo del cofano McLaren che suscita interesse e polemica.
La McLaren sulla sua Mp4-25 ha introdotto una pinna posteriore che va a unirsi con l’alettone posteriore, questa soluzione aveva destato molto interesse alla presentazione, anche per via del condotto di raffreddamento che nasconde al suo interno. Adesso i team chiedono chiarimenti riguardano la rigidità strutturale che questa soluzione è in grado di dare all’ala posteriore. Secondo i team rivali sembrerebbe che il collegamento tra airbox, cofano motore e alettone posteriore aiuti la stabilità di quest’ultimo alle alte velocità, consentendo alla vettura di ottenere una performance migliore sul dritto.
Pare che tra le squadre che hanno chiesto chiarimenti alla federazione vi siano Ferrari e Red Bull. se la scuderia di Maranello ha smentito le voci, la Red Bull tramite il suo team principal fa sapere: “La nostra intenzione non è quella di fare polemica ma soltanto di capire se si tratta di una soluzione intelligente oppure di una violazione del regolamento tecnico. C’è un po’ di movimento intorno all’ala posteriore della McLaren. Hanno uno slot su di essa che gli permette di prendere un sacco di velocità in più sul rettilineo. Il problema comunque sembra si risolverà prima della gara in Bahrain, perché abbiamo già chiesto un chiarimento alla FIA. L’introduzione dello slot che va a separare l’ala in due era stato introdotto per fermare i tentativi di far flettere l’ala, ma questo sembra più un modo di aggirare il regolamento. Non c’è nessuna polemica in atto. La nostra domanda è semplice: si tratta di una soluzione intelligente o di una tecnica contro il regolamento?”.
La McLaren da parte sua è convinta della bontà della soluzione e tramite il suo portavoce risponde: “Siamo sicuri che la nostra vettura è totalmente in regola e non siamo a conoscenza di nessuna protesta ufficiale. Questa mattina abbiamo parlato con la Ferrari e loro non hanno chiesto nulla alla Federazione”.
Roberto Ferrari