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F1, McLaren e Hamilton puntano a vincere in Canada

Lewis Hamilton e la McLaren sembrano gli outsider designati per dare battaglia alla Red Bull in occasione del prossimo gran premio del Canada.
A cura di Roberto Ferrari
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McLaren: Hamilton e Button in Turchia

Domenica prossima la Formula Uno si sposta in Canada in occasione dell’ottavo gran premio stagionale, Red Bull rimane la favorita, almeno sulla carta, ma la McLaren si adatta perfettamente al velocissimo tracciato grazie alla potenza superiore del motore Mercedes e al collaudato sistema F-Duct.

Lewis Hamilton ha vinto l’ultima gara a Istanbul ed in Canada nel 2007 raggiunse la sua prima vittoria nel Circus, per lui correre sul tracciato intitolato a Jilles Villeneuve rappresenta un’emozione particolare: “Guardando l’ultimo gran premio non c’è dubbio che sia stato molto buono per noi della McLaren. Abbiamo fatto vedere la nostra competitività, in qualifica e in gara. Sono certo che a quella di Istanbul seguiranno altre vittorie. Io mi ero impegnato duramente per raggiungere il successo, che finalmente è arrivato. Nel fine settimana di Istanbul abbiano lavorato duramente, il team ha compiuto progressi evidenti e solidi. Non potevamo sapere quello che è poi successo in gara tra Webber e Vettel. In Canada saremo competitivi come lo siamo stati in Turchia. E poi io ho un particolare rapporto con quel circuito, dove ho vinto nel 2007. Lo ripeto, abbiamo fatto un ottimo lavoro di sviluppo della monoposto, non ci siamo fermati, In Canada arriverò molto motivato”.

Il tracciato di Montreal è molto impegnativo e veloce, esalta le caratteristiche delle vetture dall’aerodinamica raffinata ma mette a dura prova sia il propulsore che l’impianto frenante. In Canada l’usura dei freni ed il consumo di carburante raggiungono il picco massimo di tutto il calendario mondiale, sarà una dura prova per le monoposto. Per i piloti sarà importantissimo mantenere la concentrazione soprattutto durante le interruzioni causate dalla safety car, frequenti in Canada, ed essere aggressivi nella guida stando bene attenti a non toccare i guard rail.

Roberto Ferrari

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