F1, McLaren vuole lottare in Brasile
La tappa del Brasile sarà fondamentale per la McLaren, entrambi i piloti sono in lotta per il mondiale ma il loro distacco in termini di punti non permette loro distrazioni. Per continuare a lottare devono vincere e sperare che gli altri abbiano un weekend negativo. La scuderia è in lotta per entrambi i titoli mondiali e non vuole mollare le speranze mondiali finché ci sarà speranza.
Lewis Hamilton accusa un ritardo di 21 punti da: “Andiamo in Brasile pur sapendo di non avere la monoposto più veloce, ma il nostro pacchetto dovrebbe funzionare a dovere. Abbiamo un motore potente e buona velocità in rettilineo, questa combinazione dovrebbe aiutarci a superare alla prima curva che è il luogo più favorevole. In Brasile ho bisogno di un ottimo risultato e punterò a quello per poi poter continuare a lottare ancora ad Abu Dhabi”.
Anche Jenson Button non è matematicamente escluso dalla lotta, ma i suoi 42 punti di svantaggio lo pongono in una posizione non favorevole per il mondiale. L’inglese conquistò ad Interlagos un anno fa il suo primo mondiale: “Il Brasile è una gara speciale per me, lo scorso anno vinsi il mondiale qui e sono molto impaziente di correre. Interlagos è un circuito spettacolare dove ottieni risultato se rischi ma ogni sbaglio si paga. Lo scoro anno qui ho imparato una lezione importante: mi sono qualificato quattordicesimo mentre il mio compagno era in pole, pensavo di perdere tutto e quindi ho guidato all’attacco ed ottenuto il mio risultato. Avrò bisogno di un risultato pesante per poter continuare a lottare per il mondiale”.
Roberto Ferrari