F1, mercato piloti: i movimenti in vista del 2018. I top team confermano i big
La stagione 2017 di Formula 1 è appena entrata nel vivo, ma gli uomini mercato delle varie scuderie sono già all’opera per quel che riguarda la formazione delle coppie per la prossima stagione. Tra indiscrezioni (molte) e qualche conferma (poche, per ora!) ecco quali sono i movimenti che potrebbero animare il paddock nei prossimi mesi.
Ferrari: si va verso Seb-Kimi anche nel 2018
Partiamo dalla Ferrari. La casa di Maranello si ritrova con entrambi i piloti, sia Sebastian Vettel che Kimi Raikkonen, all’ultimo anno di contratto. Per il tedesco la situazione sembra abbastanza tranquilla: grazie alle sensazioni positive ritrovate in seguito alle ottime prestazioni della sua monoposto in queste prime sette gare della stagione, sembra che sia da parte di Seb (se pur tentato dal formare un binomio tutto tedesco con la Mercedes) che da parte della catena di comando del Cavallino ci sia la volontà di continuare l’avventura insieme prolungando dunque l’accordo in scadenza. Meno chiaro invece chi sarà il suo compagno di squadra. Infatti, anche se sembra prendere sempre più piede l’ipotesi che anche Kimi rimanga in quel di Maranello, c’è ancora qualche possibilità che quella attuale, anche per via di una carta d’identità che non fa sconti (38 primavere ad ottobre), sia l’ultima stagione in Formula 1 per il finlandese.
E proprio per non trovarsi impreparati in Ferrari si stanno vagliando i possibili sostituti: per ora le candidature più forti sono quelle degli esperti Romain Grosjean, oggi alla Haas, e Sergio Perez, oggi alla Force India, o quella del 22enne Carlos Sainz, oggi alla Toro Rosso. Più suggestive, ma meno percorribili le piste che portano invece ad un ritorno di Fernando Alonso al Cavallino, anche lui in scadenza con la McLaren (e potrebbe addirittura decidere di ritirarsi dal Circus a fine anno), o di un giovane italiano, Antonio Giovinazzi (che rimarrà comunque in orbita Ferrari), sulla Rossa.
Red Bull e Mercedes verso la riconferma
Si va via rendendo sempre più improbabile anche un cambio di casacca per Daniel Ricciardo che, forte del suo contratto con scadenza 2018, dovrebbe restare alla Red Bull anche nella prossima stagione. Così come dovrebbe fare anche l’olandese Max Verstappen che tentennerebbe solamente se le avances della Mercedes si dovessero intensificare. E già perché anche per Lewis Hamilton c’è qualche piccolissima possibilità di ritrovarsi al fianco un nuovo compagno di squadra dato che l’accordo che lega la casa di Stoccarda a Valtteri Bottas scadrà al termine della stagione attuale. Ma il finlandese sembra sicuro del fatto che le sue buone prestazioni dovrebbero già aver convinto le Frecce d’Argento ad affidargli una monoposto anche in futuro.
Sainz in cerca di una monoposto, Giovinazzi ancora fuori
Se per i top team l’ipotesi più plausibile è dunque quella che anche al via del Mondiale 2018 si ripresentino con le stesse coppie di quello attuale, diversa sarà invece la situazione per le altre scuderie. La Williams manterrà Lance Stroll, ma dato il ritiro di Felipe Massa, dovrà affiancargli un nuovo pilota: si valuta Pascal Wehrlein, su concessione della Mercedes, e gli spagnoli Carlos Sainz e Fernando Alonso (che qualora decidesse di accettare dovrebbe però ridurre drasticamente le proprie pretese economiche). Stesso discorso vale per la Renault che probabilmente affiancherà un nuovo driver a Nico Hulkenberg: anche loro valutano i due spagnoli ma pensano più alla “promozione” di Sergej Sirotkin, attuale terzo pilota, che porterebbe in dote anche molti soldi dalla Russia.
Sainz dunque quasi certamente lascerà un sedile libero alla Toro Rosso che potrebbe essere occupato dal francese Pierre Gasly, vincitore della GP2 2016 davanti ad Antonio Giovinazzi. Dunque poche chance per il giovane pilota italiano di trovare un posto da titolare anche nella prossima annata visto che anche la Sauber, che non sarà più motorizzata Ferrari ma Honda, ha individuato nel giapponese Nobuharu Matsushita il compagno di squadra del confermato Marcus Ericsson, e la Haas invece, qualora Romain Grosjean non dovesse muoversi, confermerebbe gli stessi piloti di questa stagione.