F1, Mercedes Gp e McLaren possono fare Meglio
Durante i recenti test a Valencia Mercedes e McLaren non hanno brillato particolarmente, ma le due scuderie hanno avuto altri intoppi da risolvere e non si sono potute concentrare appieno sul test. La Mercedes non aveva neppure la soluzione con il doppio diffusore aggiornato e comunques doveva prima di tutto verificare le condizioni di Michael Schumacher.
Ross Brawn, team principal e socio di minoranza del team ha detto: “La prossima settimana, nei test di Jerez, la Mercedes Gp sarà più vicina alla Ferrari. Abbiamo individuato le aree nelle quali possiamo migliorare e lo faremo entro i test in programma la prossima settimana a Jerez”.
L’ex tecnico di Maranello ha poi aggiunto: “E’ difficile valutare la velocità di una monoposto a questo punto della stagione, ma possiamo dire che siamo in una buona posizione”.
Diversa la situazione in casa Mclaren, il primo giorno la scuderia ha fatto girare il collaudatore Paffet, il secondo giorno ha girato con Hamilton mentre durante la terza giornata con Button. Il campione del mondo, nonostante la pista fosse più gommata ha ottenuto un tempo superiore rispetto al compagno Hamilton poiché ha avuto diversi problemi di alloggio nell’abitacolo.
Button ha voluto precisare che: “Ho cominciato cercando di sistemare al meglio il sedile. Quando si prova per la prima volta una nuova macchina ci vuole del tempo a prendere confidenza con la stessa. Così molto tempo l’abbiamo speso per trovare la mia miglior posizione nell’abitacolo, all’inizio ero troppo alto”. “Le Ferrari vanno forte ma non si sa esattamente quanto. Non si sa mai quanta benzina avevano imbarcato quando hanno segnato quei tempi”, ha aggiunto Jenson.
Al campione del mondo in carica fa eco Fernando Alonso che si dichiara contento del comportamento della nuova monoposto ma dubita delle prestazioni degli altri: “Forse abbiamo segnato il giro più veloce nei tre giorni di test perché avevamo meno benzina imbarcata. Comunque, ho trovato la F10 una macchina facile da guidare e mi sento bene”.
Roberto Ferrari
