F1, Mercedes Gp: Schumacher soddisfatto, ma non troppo
La Mercedes Gp rivoluziona la vettura e Schumacher migliora il feeling alla guida, al gran premio di Spagna ottiene il suo miglior piazzamento stagionale, un quarto posto ma il distacco di un munito dalla Red Bull è troppo grande per essere contenti.
Il sette volte campione del mondo si dimostra felice per il risultato, questo dimostra quanto fosse sotto pressione nelle settimane precedenti, e il fatto di aver dato paga al compagno di squadra lo galvanizza ancora di più.
La maggiore soddisfazione deriva dall’aver tenuto dietro il campione del mondo in carica Jenson Button per tre quarti di gara, al termine rivela: “E’ stata una gara piuttosto divertente sin dall’inizio, anche se sapevamo di non poter lottare per il podio. Mi ha regalato delle emozioni il fatto di riuscire a mantenere la posizione, ma ovviamente sono un pò deluso, perché ho potuto solo difendermi”
Quindi aggiunge: “E’ stata una buona gara ma siamo stati fortunati. Non so cosa abbiano combinato al pit stop quelli della McLaren, ma hanno fatto degli errori e siamo riusciti a recuperare una posizione. La macchina è migliorata ma c’è ancora molto da lavorare”.
“Tutto quello che potevamo sperare per guadagnare posizioni erano i problemi di affidabilità degli altri ma il distacco finale dal podio risulta semplicemente troppo grande per essere felice dopo questa gara”.
La prossima settimana il Circus si sposterà a Monaco sul circuito del principato, Michael apprezza molto la pista e non vede l’ora di rimettersi alla prova: “Il Gp di Monaco aggiunge di sicuro qualcosa di speciale al calendario di Formula Uno. Guidare per le strade di Montecarlo è senz’altro un’esperienza unica. Speriamo che le caratteristiche di un circuito cittadino si adattino meglio alla nostra monoposto rispetto a quanto sia accaduto in Spagna”.
Felicità anche in casa Mercedes, Nick Fry si esprime così dopo la gara: “Michael è tornato! Penso che in Cina non fosse concentrato, e che né lui né noi avessimo realmente capito il perché dei suoi problemi. In Spagna invece, fin dal venerdì è andato bene in pista, e nella sua voce c’era una ritrovata fiducia in se stesso: sapeva esattamente cosa voleva dalla sua macchina e l’ha ottenuto”.
L’ottimo risultato non deve far abbassare la concentrazione perché come spiega Fry: “..quando tagli il traguardo oltre un minuto dopo il leader della gara significa che c’è veramente ancora tanto lavoro da fare”.
Roberto Ferrari