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F1, Mika Salo tifa Raikkonen: “Spero rimanga in Ferrari”

L’ex pilota della Ferrari spera che il connazionale resti a Maranello: “Al momento non vedo sul mercato nessun pilota di livello che possa affiancare Sebastian Vettel, per la Ferrari sarebbe più facile progettare la macchina con loro” ha dichiarato.
A cura di Matteo Vana
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Kimi Raikkonen / Getty
Kimi Raikkonen / Getty

Il futuro di Kimi Raikkonen è ancora tutto da decifrare: le ultime prestazioni con la Ferrari hanno riacceso le speranze di rinnovo, ma la firma sul contratto, in scadenza a fine stagione, ancora non c'è. Il finlandese è pronto a continuare la propria avventura a Maranello, nonostante le voci sui suoi possibili successori non sembrano affievolirsi.

Sono molti i sostenitori di Iceman e tra questi c'è anche l'ex pilota della Rossa Mika Salo che con la scuderia italiana ha corso nel 1999, sostituendo Michael Schumacher, infortunatosi al Gp di Gran Bretagna.

"Spero che rimanga a Maranello, Kimi è un buon pilota – ha detto Salo al sito GPUpdate.net  – sta facendo bene. Al momento non vedo sul mercato nessun pilota di livello che può affiancare Sebastian Vettel. Kimi è ancora in grado di ottenere buoni risultati e continua a mostrare una buona velocità di punta. Da sempre puntano su piloti esperti perché sono più continui. Raikkonen e Vettel si conoscono e lavorano insieme da un po' di tempo. Per la Ferrari quindi sarebbe più semplice progettare la macchina per la prossima stagione insieme a loro".

Una Formula 1 meno stancante

Salo fa il tifo per il connazionale Raikkonen, nonostante il pilota di Espoo non sia più giovanissimo. Le 36 primavere sono, per molti, un fattore limitante, ma il ferrarista ha dimostrato di non sentire il peso degli anni, anzi. Soprattutto nelle ultime gare ha messo in mostra una grinta che non sembrava possedere. Proprio questo potrebbe far pendere l'ago della bilancia dalla sua parte.

"In passato l’età era un fattore limitante, perchè le monoposto erano più difficili da guidare. Ora invece le vetture sono più leggere. Inoltre ora i piloti hanno maggiori aiuti alla guida.  Attualmente ci sono più gare, ma in passato noi eravamo impegnati nei vari test per cui passavamo più tempo in pista. Ora si può effettivamente avere una vita al di fuori delle corse. Al termine delle gare ogni singolo pilota è libero e può tornare tranquillamente a casa.  Noi invece ci trasferivamo su altri circuiti per delle sessioni di prova" ha spiegato Mika Salo.

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