F1, Montezemolo: Avremo una macchina innovativa
Il presidente della Ferrari, dopo la disastrosa stagione ha voglia di rifarsi e non perde occasione per parlare della nuova monoposto e stimolare i suoi uomini. “Vogliamo la nuova macchina pronta entro il mese di gennaio, il lavoro è cominciato per tempo e sarà una macchina con elementi fortemente innovativi. Stiamo facendo un ottimo lavoro”.
Montezemolo è consapevole di avere creato un dream team per il prossimo campionato ma l’obiettivo principale rimane sempre l’interesse della scuderia, è per questo che: “Ho parlato molto chiaro a entrambi, Massa lo sa ma per evitare dimenticanze abbiamo fatto una ripetizione: chi corre per la Ferrari sa che deve correre non per se stesso ma per la squadra. Chi lo accetta avrà grandi soddisfazioni, chi in passato non lo ha accettato ha avuto grandi delusioni”. A proposito del pilota brasiliano reduce dal terribile incidente dell’Hungaroring: “Su Massa C’erano tante incognite: il cervello, l’occhio, aspetti psicologici. Non potevo non dare fiducia a Massa quando i medici hanno detto che la ripresa era certa. Il ragazzo ha fatto 7 giri splendidi a Valencia, alla faccia dell’esibizione. Sono convinto che tornerà più forte di prima”.
Montezemolo ha parlato anche delle voci che danno Michael Schumacher al volante della Mercedes Gp nella prossima stagione, e non crede, conoscendo il tedesco, che correrà il prossimo campionato. Il presidente ha rinnovato il suo parere favorevole alla presenza di una terza vettura per team, in quel caso la Ferrari la destinerebbe proprio al campione tedesco.
In ultima istanza c’è anche il tempo per dialogare su Valentino Rossi e parlare del suo prossimo test su una F1: “Valentino Rossi? E' un grande personaggio, dopo che ha vinto il Mondiale ha chiesto di fare altri test con la Ferrari e io e Domenicali abbiamo risposto: ci mancherebbe. Ho sempre la convinzione che la F1 debba vivere di grandi macchine e grandi piloti. Io dico, con una battuta, che Rossi deve vincere ancora un po' in moto. Se poi decidesse di fare delle prove approfondite e serie con la F1…”.
Roberto Ferrari