F1, Montezemolo: “Michael non è un membro della squadra”
Forse i rapporti tra Schumacher e la Ferrari non sono più gli stessi, forse è solo una montatura mediatica o forse è realmente esistita la richiesta del tedesco di avere una monoposto per la prossima stagione, possibilmente rossa. Attualmente Schumacher è legato, pare, alla Ferrari da un contratto di consulenza, ma nelle stesse parole del presidente del cavallino si trovano tutte le risposte: “Se decidesse di prendere un’altra strada il nostro contratto di consulenza non sarebbe più valido come vuole logica. Non può lavorare con noi e con una casa concorrente”.
Montezemolo durante una intervista alla tv britannica BBC, avrebbe dichiarato di non voler opporre nessuna resistenza, sia economica che contrattuale, nel caso Schumacher dovesse andare alla Mercedes, ha poi aggiunto: “Michael è un caro amico, non un membro della squadra”.
In Germania l’accordo è dato come certo ed imminente l’ufficializzazione del rientro alle corse del tedesco. La recente esternazione del presidente della Ferrari ha notevolmente accelerato questo vortice mediatico, dando una ulteriore conferma: “Non ho ancora parlato con Michael di questa notizia. Lui è per noi solo un caro amico, non un membro del nostro team e fa da consulente alle vetture stradali e stop”.
La Ferrari quindi, stando all’interpretazione delle parole del suo presidente, si tira fuori dalla telenovela Schumacher-Mercedes Gp. Il sette volte campione del mondo continua la sua preparazione e presto dovrebbe svolgere un test con una Honda versione 2007 mentre il suo manager Willi Weber porta avanti la trattativa con la casa di Stoccarda.
Roberto Ferrari