F1, Monza pensa al rinnovo: il GP d’Italia potrebbe essere in calendario fino al 2023
Sembrano sparite le nubi che incombevano sopra il Gran Premio d'Italia, su Monza è tornato il sereno tanto che la gara brianzola, un classico per la Formula 1 e soprattutto GP di casa per la Ferrari, tanto che l'Aci avrebbe intenzione di sedersi ad un tavolo con Liberty Media per allungare l'attuale accordo – firmato fino al 2019 – al 2023, festeggiando così l'edizione del centenario che dovrebbe svolgersi tra quattro anni ossia nel 2022.
Le garanzie grazie una plusvalenza di 70 milioni
Un obiettivo ambizioso quello del presidente Angelo Sticchi Damiani che, come riportato dalla testata milanese "Il Giorno", avrebbe aperto un canale con Chase Carey e i suoi uomini per sondare la disponibilità della nuova proprietà americana ad allungare l'attuale partnership con l'autodromo italiano. Il numero uno dell'Aci avrebbe fornito ampie garanzie a Liberty Media riguardo alle coperture, rese possibile grazie al PRA, il Pubblico Registro Automobilistico, che nell'ultimo anno solare ha portato una plusvalenza all'Automobile Club di circa 70 milioni. Sembra quindi scongiurata l'ipotesi, ventilata nei mesi scorsi, di un abbandono alla Formula 1 da parte del Gran Premio d'Italia.
Per l'edizione 2019 Liberty Media aspetta ancora il versamento dell'ultima trance che, n base agli accordi stipulati con l'allora boss Bernie Ecclestone ammonta a 24 milioni, due in più rispetto a quello che si pagherà per la gara in programma il prossimo 2 settembre; a favorire l'ottimismo sarebbe il congelamento del nuovo Certificato Unico che, sulla carta, avrebbe portato meno introiti al PRA e quindi anche all'Aci che pensa al rilancio rinnovando l'accordo con la Formula 1 per i prossimi 4 anni. La gara di Monza, almeno fino a luglio 2019 – quando potrebbero esserci novità sul Certificato Unico – sembra essere salva; il futuro non sembra più essere così grigio e il Gran Premio d'Italia potrebbe diventare, ancora di più, uno dei circuiti storici dell'automobilismo mondiale.