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F1, nel 2018 sarà un sensore sull’auto a rilevare le false partenze

Dalla prossima stagione, per evitare episodi come quello che ha visto protagonista Vettel in Cina, ogni monoposto sarà dotata di un transponder che rileverà le false partenze. Nuove regole anche per i roadshow con i team che potranno utilizzare le vetture più recenti.
A cura di Matteo Vana
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La Ferrari di Vettel sulla griglia di partenza in Cina - Foto Twitter
La Ferrari di Vettel sulla griglia di partenza in Cina – Foto Twitter

Uno degli argomenti più discussi, insieme al duello tra Lewis Hamilton e Sebastian Vettel, è stato quello relativo alle false partenze. Due in particolare gli episodi che hanno acceso gli animi, ossia quello riguardante Valtteri Bottas, con il pilota finlandese a muoversi con un tempo di reazione incredibile allo spegnimento dei semafori – tanto da far chiedere la penalità a più di un pilota presente in griglia -, ma salvato dal limite di tolleranza e soprattutto la posizione di Sebastian Vettel a Shanghai, quando il tedesco della Rossa si fermò sulla sua casella in maniera anomala, eludendo il sensore che avrebbe rilevato la falsa partenza e sfruttando la parte più asciutta della pista.

Un sensore sull'auto stabilirà se la partenza è regolare o meno

Proprio per evitare situazioni del genere la Fia ha deciso di rivedere le regole che regolano le partenze: l'obiettivo è quello di costringere i piloti a posizionarsi nella maniera più consona e a non sfidare la fortuna. Per questo tutte le vetture, a partire dalla prossima stagione, saranno dotate di un transponder, fornito dalla Fia stessa, che segnalerà eventuali spostamenti prima dello spegnimento dei semafori. Invariate, invece, le sanzioni a discrezione dei commissari: al momento il regolamento sportivo prevede ll’articolo 36.13, prevede un drive through o uno stop & go di 10 secondi in caso di partenza anticipata o errore di posizionamento in griglia e sarà così anche nella prossima stagione.

Nuove regole anche per i roadshow

Un'altra delle novità del prossimo anno sarà quella di utilizzare le auto più recenti per i roadshow. Dal loro arrivo i nuovi proprietari di Liberty Media hanno puntato molto sul contatto con il pubblico e sulla spettacolarizzazione della Formula 1; l'idea è quella di avvicinare i fan al mondo delle corse e per farlo sono stati istituiti eventi come quello andato in scena a Londra dove le monoposto si sono esibite per le vie della capitale britannica. Le auto usate, però, erano nella versione 2015, cosa che ha fatto storcere il naso agli appassionati. Dal prossimo anno, invece, potranno essere usate le vetture che scenderanno in pista regolarmente nel fine settimana senza però superare il limite di 15 km per ogni singolo evento.

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