F1, niente ordini di scuderia per i piloti Mercedes: “Il destino è nelle loro mani”

L'atmosfera in casa Mercedes è piuttosto tesa: quello andato in scena sul circuito di Spielberg è solo l'ultimo dei duelli che hanno visto protagonisti Lewis Hamilton e Nico Rosberg. La prima volta fu sul circuito di Barcellona, poi ci fu la toccata nel Gp del Canada, infine il ruota a ruota in Austria. Nonostante questo la scuderia ha deciso di lasciar liberi i piloti di correre, rinunciando all'idea di impartire ordini di scuderia.
I piloti saranno liberi di giocarsi il Mondiale
Lo ha reso noto proprio il team di Toto Wolff che, attraverso un comunicato, ha chiarito la propria posizione. "Questa mattina, presso la sede della Mercedes a Brackley, si sono svolti incontri positivi tra Toto Wolff, Paddy Lowe, Lewis Hamilton e Nico Rosberg. I nostri piloti sono stati informati che resteranno liberi di correre per il Campionato del Mondo. Riteniamo che questa è l'essenza della Formula Uno, anche tra compagni di squadra" si legge nella nota diffusa.
Una libertà, quella concessa ai due piloti, che non dovrà però intralciare il cammino delle Frecce d'Argento verso la conquista del Mondiale Costruttori. "Nelle ultime cinque gare ci sono stati tre incidenti che ci sono costati più di 50 punti nel Campionato Costruttori. Per questo motivo abbiamo rafforzato le nostre regole di ingaggio, con maggiori deterrenti al fine di evitare contatti tra le nostre monoposto. Alla luce di questi accordi, noi daremo la massima fiducia ai piloti, e il loro destino è nelle loro mani" specifica la scuderia.
Ordini di scuderia solo se necessari
Niente ordini di scuderia, almeno per il momento, ma se gli scontri dovessero continuare la Mercedes è pronta a tornare sui propri passi. "Abbiamo ricordato ai nostri piloti che possiamo impartire ordini durante qualora ci fosse una situazione che potenzialmente può portare ad una perdita di punti nella classifica costruttori, come abbiamo fatto al Gran Premio di Monaco di quest'anno, quando è stato chiesto a Nico di dare strada a Lewis. Se i piloti non rispetteranno le regole di ingaggio fissate oggi, potremo imporre ordini di scuderia come soluzione di ultima istanza" conclude il comunicato. Fiducia al buon senso dei due piloti, quindi, che insieme hanno conquistato 43 gare e 40 ulteriori podi, un dato che rafforza la convinzione che, al momento, migliore coppia non esiste nel mondo della Formula 1. Almeno fino al prossimo scontro.