F1, novità 2017: vetture in franchising?
Non ci saranno le terze macchine nel futuro della Formula 1 ma team in franchising. Questo è quanto avrebbero deciso i manager di McLaren, Mercedes, Ferrari e Red Bull per il futuro del circus. Maurizio Arrivabene, Team Principal del Cavallino Rampante qualche giorno fa ha dichiarato che il Circus, se vuole sopravvivere, dovrebbe somigliare sempre di più agli sport americani e questa sembra essere la prima pietra di un nuovo inizio dove i grandi costruttori si troveranno a vendere le monoposto ai team più piccoli. Il meeting informale si sarebbe tenuto nel motorhome della McLaren e per la FIA era presente Charlie Whiting. L’idea è quella che ogni costruttore possa fornire a un solo team clienti il pacchetto vettura completo per una cifra che si aggirerebbe sui 50 milioni di euro. A margine del meeting, Chris Horner, Team Principal della Red Bull, a Motorsport.com ha dichiarato: "Tutte le discussioni per il futuro sono state positive, è stato bello vedere che i team sono stati, per una volta, tutti d’accordo. Le vetture clienti sono un qualcosa che ormai sostengo da anni, offrono un’alternativa se i team si mettono nei guai. Possono concentrarsi sull’essere un team di corse. Penso che sarebbe una cosa salutare per un team già esistente o per una nuova squadra che vuole entrare nello sport".
Anche Toto Wolff ha detto la sua sulla situazione generale della Formula 1: "Noi le chiamiamo vetture in franchising. Penso sia necessario avere un piano d’emergenza pronto, per sapere cosa fare se uno o due team se ne vanno. Non vogliamo ridurci all’ultimo e dire, ‘Oddio, ora siamo a 18 o 16 vetture’. Noi speriamo che tutto resti così com’è attualmente, e che loro – cioè i team in difficoltà – riescano ad essere commercialmente redditizi".