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F1, nuovi fondo e diffusori per la Red Bull, la monoposto di Heidfield non è riparabile

In attesa dell’inizio della seconda parte di stagione, per riguadagnare terreno su Ferrari e Mclaren, la Red Bull mette a punto nuove soluzioni per la propria monoposto che promettono margini di miglioramento intorno ai tre decimi a giro. Nulla da fare invece per la R31 di Heidfield incendiatasi durante il GP d’Ungheria, telaio da buttare e cause ancora ignote.
A cura di Luigi Ruggiero
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Sebastian Vettel, Lewis Hamilton

Tempi difficili per la Red Bull, che comunque tutt'ora guida la classifica grazie al campioncino tedesco Sebastian Vettel, leader del campionato con 234 punti e subito seguito dal compagno di squadra Mark Webber a 149. Malgrado ciò, il team anglo-austriaco, dopo la decisione di abolire gli scarichi soffiati (che ha creato non poche polemiche riguardo alle motivazioni che hanno portato a questa scelta sfociata poi in un via libera con l'unica limitazione delle mappature del motore) inizia però a perdere colpi contro monoposto avversarie come Ferrari e Mclaren, che negli ultimi GP si sono dimostrate sempre più agguerrite e vicine a conquistare la vetta più alta del podio. Proprio la seconda, ha ammesso lo stesso capo operativo della toro rosso, Chris Horner, è risultata essere:

"La squadra che ha compiuto il balzo maggiore quanto a prestazioni, grazie anche alla modifica del diffusore. Ha recuperato parecchio, davvero molto. E la loro monoposto adesso è anche affidabile. Noi abbiamo ancora un certo margine di miglioramento, i nostri tecnici non sono mai fermi e studiano continuamente nuove soluzioni. Soltanto così si può rimanere competitivi".

Ecco dunque che in attesa del Gran Premio di Formula 1 del Belgio, che prenderà vita il 28 agosto sul circuito di Spa-Francorchamps aprendo la seconda parte di stagione, la Red Bull prepara alcune migliorie tecniche per la propria vettura. Trattasi nello specifico dei nuovi fondo e diffusore sperimentati durante il primo turno di libere in Ungheria, accompagnate da altre soluzioni aerodinamiche che, secondo i tecnici di Adrian Newey, dovrebbero migliorare di almeno tre decimi a giro le prestazioni della RB7.

Nulla da fare invece per la Lotus Renault R31 di Nick Heidfeld, incendiatasi nel corso dello scorso week-end costringendo il pilota a balzar fuori per sottrarsi alle fiamme che stavano per raggiungere l'abitacolo. Il team annuncia che la monoposto ha riportato danni tanto da non renderla riparabile, sopratutto a causa della piccola esplosione verificatasi sul lato sinistro. Le cause che abbiano scaturito l'incendio sono tuttavia ancora un mistero, la stessa Fia ha chiesto spiegazioni alla scuderia inglese che per ora attribuisce lo sfortunato evento ad una rottura nello scarico con conseguente incendio alla carrozzeria durante la sosta ai box.

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