F1, pagelle del GP di Russia: Bottas avvicina Hamilton a Fangio. Seb, l’impegno non basta
Anche a Sochi vince Lewis Hamilton che allunga in classifica generale mettendo una seria ipoteca sul titolo iridato. Cinquanta adesso i punti di vantaggio del britannico su Sebastian Vettel finito terzo alle spalle anche dell'altra Mercedes di Valtteri Bottas ancora una volta decisivo nel fare da scudiero al compagno. Quarta posizione per Kimi Raikkonen che precede le due Red Bull di Max Verstappen e Daniel Ricciardo autori di una grande rimonta dal fondo della pista. Tanti dunque i momenti da ricordare di questo Gran Premio di Russia, così come altrettanti sono quelli che invece vanno dimenticati in fretta. Ecco quindi il meglio e il peggio della sedicesima gara stagionale della Formula 1.
Top, chi può sorridere e perché
Hamilton si prende la Russia grazie a Bottas e ‘vede' Fangio
È il pilota più forte in pista (il soprasso su Vettel dopo l'undercut del ferrarista è una chicca), la sua Mercedes ha recuperato lo smalto e la potenza dello scorso anno, ha un compagno di squadra completamente al proprio servizio (anche se questa volta il "parcheggio" di Bottas per farlo passare è stato talmente plateale che rasenta l'anti-sportivo), e continua a macinare successi e punti (50 adesso quelli di vantaggio sul rivale). Ad oggi Lewis Hamilton merita il titolo iridato e, salvo disastri, il quinto mondiale è ormai ad un passo: Fangio è già messo nel mirino.
LeClerc: la buona novella per il Cavallino
In una gara in cui non arrivano tante belle notizie per la Ferrari, forse l'unica nota positiva per il Cavallino si chiama Charles LeClerc. Il talento monegasco, promesso sposo della Rossa nella prossima stagione, infatti è protagonista di una grande gara con un settimo posto finale non proprio così scontato guidando una Sauber (il compagno Ericsson è finito quasi un minuto dietro in 13a posizione. Il primo posto tra gli altri (esclusi cioè i tre top team) dimostra ancora una volta che la scommessa fatta a Maranello non è poi così azzardata.
Verstappen ‘scarta' un'inattesa gara da protagonista
Otto giri mostruosi per Max Verstappen che, partito dal fondo della griglia, sorpasso dopo sorpasso è riuscito a raggiungere la quinta posizione alle spalle delle Mercedes e delle Ferrari alla tornata numero otto con ben quattordici avversari superati. Poi ritardando tantissimo il suo pit-stop (arrivato al 43° giro) si è preso addirittura la testa della corsa per diversi giri rallentando tutto il gruppo dei primi. Nonostante un venerdì e un sabato da dimenticare il talentino olandese si è riuscito a regalare un bel regalo nel giorno del suo 21° compleanno.
Flop, cosa dimenticare e in fretta
Vettel, l'impegno non basta
Dato il grande ritardo in classifica generale Sebastian Vettel doveva rischiare e così è stato. Ci ha provato in partenza venendo però respinto dal ritrovato motore Mercedes della monoposto di Lewis Hamilton, ci ha provato con l'undercut riuscito, ci ha provato nel resistere agli attacchi del britannico, ma alla fine non è servito con il tedesco del Cavallino che si è dovuto arrendere al grande sorpasso del campione del mondo in carica e al gioco di squadra delle Frecce d'Argento non riuscendo a sopravanzare Bottas in versione ‘guardaspalle' del britannico. Premiamo l'impegno, ma al momento c'è chi merita più di lui questo Mondiale e Sochi ne è la dimostrazione.
McLaren vs Williams per evitare l'ultima posizione
La Russia non sorride alla McLaren. Gara anonima infatti per entrambi i piloti della casa britannica con Fernando Alonso e Stoffel Vandoorne che il massimo che riescono a fare in quel di Sochi è riuscire a lottare con le disastrose Williams di Stroll e Sirotkin per evitare di terminare in ultima posizione. Vedere due team storici e un bicampione del mondo giocarsi al massimo la quattordicesima posizione è un colpo al cuore per chi ama la Formula 1, al di là del tifo.
Russia da dimenticare per la Toro Rosso
Un primo giro da incubo la Toro Rosso che vede sia Pierre Gasly che Brendon Hartley finire in testa coda nello stesso punto del circuito. La loro gara russa dura poi soltanto cinque tornate quando entrambi rientrano ai box per problemi ai freni che costringono al ritiro tutte e due le monoposto.