F1: primo e secondo turno delle prove libere di Istanbul
Non sono mancati colpi di scena anche oggi sul circuito di Istanbul, che ha visto nella prima sessione di prove mattutine il Ferrarista Fernando Alonso primo tra i più veloci, con un tempo di 1’38’’670. Staccate di 1’’4 le Mercedes di Nico Rosberg e Michael Schumacher, seguono le due Renault, mentre Felipe Massa (di cui possiamo seguire l'intervista pre-gara nel video in apertura) è arrivato settimo a 2’’. Non si sono viste invece le Mclaren di Button ed Hamilton che presto atto della pista bagnata hanno preferito non girare e puntare il tutto sulle prove del pomeriggio.
Asfalto che ha invece penalizzato Sebastian Vettel, il quale nella famigerata curva ad 8 perde il controllo della vettura e finisce violentemente contro le protezioni. Monoposto gravemente danneggiata, soprattutto sul lato destro. A niente son serviti gli sforzi dei meccanici della scuderia per rimettere il pilota in pista nella seconda sessione di prove pomeridiane, in quanto troppo gravi i danni riportati dalla vettura.
Alle ore 13, iniziano a migliorare le condizioni della pista e nella seconda sessione di prove di Formula 1 sono D’Ambrosio, Buemi e Alguersuari a girare per primi, con l’ultimo al posto di Ricciardo che durante il turno del mattino non ha comunque mancato di fare buoni risultati. Sfida ai vertici per il giro più veloce tra Hamilton, Button, Rosberg e Schumacher, mentre Alonso riesce solo alle 13.50 a scendere in pista conquistando l’11 tempo, causa problemi idraulici.
Verso il termine della gara nuovi colpi di scena per Maldonato, che finisce contro le barriere e Schumacher, autore di un violento testacoda, che penalizzano gli ultimi giri a causa delle bandiere gialle. Alle 14.30 termina la seconda sessione di prove del Gran Premio Di Turchia con in testa, secondo i giri più veloci del pomeriggio, Button, seguito da Rosberg, terzo Hamilton vincitore dello scorso GP di Cina, mentre in coda si trovano Schumacher, Webber , Massa, Petrov, Di Resta, Perez e Sutil. Posizioni 17 e 23 per i due italiani Trulli e Liuzzi.