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F1, Raikkonen: “Difficile lottare con le Mercedes, ma ci proveremo”

Il finlandese: “Oggi siamo stati molto più veloci rispetto alle sessioni precedenti, abbiamo fatto del nostro meglio ed era quasi stato sufficiente per agguantare il terzo posto, ma il mio ultimo giro non è stato perfetto” ha dichiarato.
A cura di Matteo Vana
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Kimi Raikkonen – Getty Images
Kimi Raikkonen – Getty Images

La Ferrari può guardare alla gara di Abu Dhabi con ottimismo: le Mercedes non sembrano inarrivabili, le Red Bull sono alla portata di entrambe le Rosse che sognano il ritorno sul podio dopo un periodo di digiuno prolungato: l'ultimo a salirci, infatti, fu Sebastian Vettel in occasione del Gp d'Italia. Sulla pista di Yas Marina la SF16-H si è dimostrata competitiva evidenziato un ulteriore passo avanti rispetto alle ultime uscite.

Peccato per il terzo posto

A far sperare è soprattutto la prova di Kimi Raikkonen che scatterà dalla quarta posizione. Ancora una volta il finlandese è riuscito a mettersi davanti al compagno di squadra Vettel e domani potrà puntare a precederlo anche in gara. Il morale è alto, i presupposti per chiudere l'anno in bellezza ci sono tutti come dichiarato anche dal ferrarista nelle consuete interviste post qualifiche.

E' stata una buona qualifica, la vettura si è comportata bene per tutto il giorno. Oggi siamo stati molto più veloci rispetto alle sessioni precedenti, abbiamo fatto del nostro meglio ed era quasi stato sufficiente per agguantare il terzo posto, ma il mio ultimo giro non è stato perfetto.

Il duello è con la Red Bull, ma il finlandese non vuole accontentarsi e mette nel mirino addirittura le Mercedes, in lotta per il titolo. Un obiettivo difficile da raggiungere, ma Raikkonen vuole giocarsi ogni carta del proprio mazzo: il finnico vuole chiudere una stagione avara di soddisfazioni nel miglior modo possibile.

Difficile dire se saremo in grado di lottare con la Mercedes : di solito in gara siamo un po' più vicini, ma noi possiamo solo fare del nostro meglio; cercheremo di fare una buona partenza – ha concluso – e poi vedremo.

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