F1, Red Bull: Chiarimento con Webber
Accenna a placarsi la polemica tra Mark Webber e la Red Bull inseguito alla decisione del team di privare Webber della nuova ala per darla al compagno Vettel.
L’australiano e il team principal Chris Horner si sono incontrati nella fabbrica per il consueto de-briefing ed hanno discusso della situazione. Appena tagliato il traguardo del gran premio di Silverstone Mark ha inviato nuovamente una frecciata al team dicendo: “..non male per un pilota numero due”, ma quello che premeva di più all’australiano era sapere le motivazioni che avevano spinto la squadra a privarlo, senza il suo consenso, di una evoluzione sulla vettura.
Da Milton Keynes Webber ha fatto sapere: “Ovviamente non capisco perché una squadra che può supportare e garantire alla stessa maniera, ad entrambi i piloti, risorse sufficienti, debba puntare su un pilota con più punti in campionato. Abbiamo parlato con il team nel de-briefing post gara e abbiamo chiarito molte cose”.
Webber ha ammesso che alcuni dei suoi commenti a Silverstone sono stati esagerati e dettati dall’adrenalina del momento: “La Formula Uno da molta carica e la pista è un’arena competitiva dove le emozioni e l’adrenalina si susseguono a ritmo elevato. Il mio commento al termine della gara è stato un esempio di sarcasmo australiano. Il rapporto con Horner è intatto, siamo amici ed abbiamo un forte rispetto reciproco che si estende anche ad altre attività, come la nostra squadra in GP3. Il rispetto si estende anche all’intero team e a Vettel. So di avere un pilota veloce come compagno di squadra e non ne vorrei uno diverso. Con Sebastian non siamo nemici, siamo solo due piloti che stanno spingendo al massimo e vogliono il meglio per loro stessi e la squadra”.
Roberto Ferrari