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F1, Red Bull difende Webber per l’incidente in Corea

Christian Horner difende il suo pilota dalle accuse di intenzionalità nell’incidente con Rosberg.
A cura di Roberto Ferrari
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La manovra effettuata da Webber al gran premio di Corea ha destato non pochi sospetti tra gli addetti ai lavori, la vettura dopo aver impattato contro il muro ha pericolosamente tagliato di traverso la strada e centrato la monoposto di Rosberg. Le accuse mosse a Webber muovevano nella direzione dell’intenzionalità della manovra volta, secondo loro, a mettere in difficoltà uno degli inseguitori avversari nel mondiale piloti.

La Red Bull sceglie di difendere il proprio pilota e comunica che, anche dagli esami telemetrici, risulta un danneggiamento dell’auto tale per cui era impossibile governarla diversamente: “Come ogni incidente di Formula Uno, le opinioni saranno sempre contrastanti. Tanto per essere chiari: l’intenzione di Mark non era quella di colpire nessun pilota dopo il suo incidente, è ridicolo pensare il contrario. Dopo l’urto con il muro era chiaro, sia dalle immagini e in seguito dai dati telemetrici, che la sua auto era gravemente danneggiata”.

Il team austriaco ha anche reso noto che non effettuerà nessuna scelta tra i due piloti per il gran premio del Brasile: entrambi saranno liberi di giocare le loro carte per il mondiale. Webber in classifica accusa indici punti di ritardo da Alonso, mentre Vettel venticinque.

Roberto Ferrari

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