F1, Red Bull: Puntiamo al Titolo

Presentata questa mattina la nuova RB6, la vettura con cui la scuderia Red Bull cercherà di agguantare il titolo mondiale che lo scorso anno ha perso per poco nonostante una vettura per buona parte della stagione superiore alla concorrenza. La monoposto rappresenta una evoluzione della macchina dello scorso anno, ma diverse soluzioni aerodinamiche sono state viste anche su altre vetture, vedi la pinna al posteriore e il diffusore biplano.

Il progettista, Adria Newey, dichiara immediatamente l’obiettivo: “Siamo forti ed il nostro obiettivo è quello di conquistare il Mondiale. La monoposto di quest’anno è un’evoluzione di quella dell’anno scorso, visto che siamo andati molto bene. C’è grande fiducia visto che Vettel è maturato ancora maggiormente, mentre Webber è in ottima forma”.

Dello stesso parere l’astro nascente della Formula Uno Sebastian Vettel: “Favorito o meno, ho fissato il mio obiettivo e so cosa voglio da questa stagione. La cosa più importante adesso è che la macchina sia in pista e il nostro lavoro per migliorarne l’affidabilità e la velocità”. Il tedesco ha poi continuato dicendo: “Per fare meglio dello scorso anno l’obiettivo non può che essere uno: vincere il Mondiale”.

Vettel guiderà la vettura a partire dalla giornata di venerdì durante i test collettivi, per l’esordio è stato chiamato Mark Webber, ma non si sbilancia sui pronostici di inizio stagione: “Dobbiamo prima scoprire quanto c’è di buono nelle diverse monoposto. Ci sono un sacco di ottimi piloti in Formula Uno, non solo uno o due. Ovviamente, spero che noi saremo forti come l’anno scorso o anche di più. Poi ci sono la McLaren e la Ferrari che sembrano già molto competitive, e la Mercedes con Schumacher. Sarà una stagione molto interessante”.

Mentre a proposito del propulsore Renault che lo scorso anno ha dato più di qualche problema: “Ho piena fiducia nel lavoro della Renault e a volte l’anno scorso le prestazioni sono sembrate peggiori di quelle che fossero nella realtà. La squadra è quella dell’anno passato, ci si capisce al volo con gli ingegneri soprattutto quando è il caso di prendere decisioni improvvise. E questo ci permette di concentrarci sulle problematiche maggiori: capire i nuovi pneumatici anteriori più stretti e adeguarci a guidare le monoposto con un carico di benzina superiore”.

Roberto Ferrari